Israele – Tensioni con il Libano
Tensioni al confine tra Israele e Libano. Il sergente capo Shlomi Cohen è stato ucciso da un soldato libanese nella serata di domenica, mentre guidava un veicolo civile vicino alla città di confine di Rosh Hanikrah. Cohen, 31 anni, sposato con una figlia, è arrivato al Nahariya’s Western Galilee Medical Center in condizioni critiche, gli sforzi del personale medico per rianimarlo sono stati vani.
L’esercito israeliano ha aperto un’inchiesta sull’accaduto. Ancora tanti i punti oscuri. “Le possibilità di un coinvolgimento di Hezbollah sono molto basse – ha dichiarato alla Radio militare il generale Israel Ziv – Quali sono state le motivazioni del soldato? Tutte le ipotesi sono possibili. L’esercito libanese non ha alcun interesse che accadano questo tipo di episodi” ha sottolineato, aggiungendo che l’accaduto verrà investigato anche dalle autorità di Beirut. Dura la reazione del ministro della Difesa Moshe Ya’alon che ha tra l’altro sottolineato come Israele non tollererà violazioni della sua giurisdizione lungo il confine.
In programma per oggi era l’incontro tra ufficiali di Tzahal, il personale delle Nazioni Unite, e rappresentanti dell’esercito libanese al quartier generale delle forze di interposizione Unifil (il portavoce, l’italiano Andrea Tenenti, ha dichiarato anche si stanno muovendo per capire cosa sia successo).
Nuovi momenti di tensione sono stati registrati intorno alla mezzanotte, con una pattuglia di Tzahal che ha notato movimenti sospetti lungo il confine e ha aperto il fuoco, ferendo un soldato libanese.
Secondo quanto diffuso dai media di Beirut, l’assassino di Cohen si sarebbe ripresentato alla propria base.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(16 dicembre 2013)