Agenzia ebraica – A Roma per i nuovi progetti
Quattro intense giornate di cooperazione nel segno del legame indissolubile che lega Stato di Israele e Comunità della Diaspora. Questo lo spirito che anima l’incontro tra 45 shelichim dell’Agenzia ebraica ritrovatisi in queste ore a Roma per affinare sinergie e collaborazioni tra i diversi dipartimenti europei. La prima impostazione del lavoro in occasione di un incontro svoltosi ieri sera al centro ebraico Il Pitigliani con la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Sochnut Italia Claudia De Benedetti, dell’ambasciatore d’Israele a Roma Naor Gilon, del dirigente dell’Agenzia Ebraica Shay Felber, del presidente del Keren Hayesod Johanna Arbib e del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici.
“Per oltre 60 anni – ha affermato De Benedetti – l’Agenzia Ebraica ha rappresentato un punto di incontro per tutte le comunità ebraiche del mondo svolgendo un ruolo fondamentale nella vita di milioni di persone. La storia che siamo riusciti a costruire tutti assieme è la storia del moderno Stato di Israele e di tutto il popolo ebraico. Abbiamo ottenuto risultati straordinari, ma il nostro lavoro non è ancora finito”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Gilad Peled, shaliach, che ha condotto la serata chiamando sul palco i vari ospiti e i giovanissimi del coro della scuola ebraica. “È una grande gioia vedervi riuniti in questa sala da tutta Europa. C’è un aspetto che mi inorgoglisce particolarmente – ha spiegato – ed è il fatto che ben quattro shelichim operano in Italia (Roma, Milano, Torino e Genova) facendo dell’impegno della Sochnut in questo paese il terzo per intensità dopo Inghilterra e Francia”.
(La foto è di Stefano Meloni)
(17 dicembre 2013)