Unifil fra Israele e Libano
Il soldato libanese responsabile della morte del sergente Shlomi Cohen si è riconsegnato ed è stato arrestato. A confermarlo è lo stesso esercito di Beirut. Israele ha rivolto una dura protesta contro le autorità militari libanesi e verso le forze di interposizione delle Nazioni Unite della missione Unifil. A oltre 24 ore dall’accaduto, che è stato condannato dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, la dinamica e le motivazioni che hanno spinto un membro dell’esercito libanese a sparare contro l’auto civile che Cohen guidava a pochi metri dal confine rimangono oscure.
Il confine a nord d’Israele rimane però un fronte caldo, con la Siria dilaniata dalla guerra civile in cui stanno concentrando i propri sforzi anche le milizie libanesi di Hezbollah.
In questa situazione caotica, rimane difficile individuare le responsabilità.
Intanto rappresentanti dell’esercito israeliano, libanese e della missione Unifil si sono incontrati nelle scorse ore. Il generale italiano Paolo Serra ha indicato in una nota che i primi risultati dell’inchiesta indicano che il cecchino libanese avrebbe agito da solo. “Ho trovato incoraggiante il confronto emerso durante la riunione trilaterale – si legge ancora – Tutti hanno confermato il proprio pieno impegno alla cessazione delle ostilità”.
(17 dicembre 2013)