Ariel Sharon in condizioni disperate
Condizioni di salute sempre più disperate per l’ex primo ministro israeliano Ariel Sharon. Al capezzale i familiari più stretti, compreso il figlio Omri che afferma: “Non dobbiamo smettere di sperare”. Tra le tante voci levatesi dal mondo politico colpisce in particolare quella di Tzipi Livni, cofondatrice dei partito centrista Kadima assieme a Sharon: “Non ho dormito, ho pensato tutta la notte ad Arik”.
Nel corso di un incontro con la stampa il direttore del Sheba Medical Center Zeev Rotstein ha intanto smentito la voce, circolata nelle ultime ore, dell’avvio di un trattamento di dialisi. La situazione è comunque drammatica ed è stato lo stesso Rotstein a sottolinearlo spiegando come il deterioramento fisico interessi vari organi vitali. “C’è stata una svolta – ha spiegato – ed è stata verso il peggio. Le condizioni sono gravissime, difficile quantificare quanti giorni di vita gli restino”.