Israele – Laura Boldrini in visita
Verrà accolta con un piatto di frutta secca in omaggio alla vicina festa di Tu Bishvat la presidente della Camera Laura Boldrini che domani a Gerusalemme visiterà il Tempio e il Museo di Arte ebraica italiana. Un momento di incontro con la Hevrat Yehudè Italia e la comunità degli italkim incastonato in quattro giorni di impegni di natura politica, economica e culturale, nell’ambito della visita a Israele e Territori palestinesi che ha preso il via nelle scorse ore.
Yad Vashem, Peres Center for Peace, l’Università di Tel Aviv, la Knesset alcune delle tappe. “Ho accolto molto volentieri l’invito del presidente della Knesset, Yuli-Yoel Edelstein, a incontrarsi di nuovo in seguito alla sua visita a Roma in ottobre per rafforzare i rapporti bilaterali tra il Parlamento israeliano e la Camera dei deputati – ha dichiarato Boldrini – La visita, programmata da tempo, cade in un momento storico” ha aggiunto, ricordando i funerali di Ariel Sharon (che definisce “un leader che ha lasciato un segno profondo, con le sue contraddizioni, nella storia tumultuosa del giovane Stato israeliano”) e i colloqui di pace. Il presidente della Camera si recherà inoltre nei Territori, dove incontrerà tra gli altri il primo ministro dell’Autorità nazionale, Rami Hamdallah, e i rappresentanti dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) e della cooperazione italiana nella Striscia di Gaza.
E da Gaza sono partiti ieri razzi diretti verso il Negev, dove sono caduti in area aperta, proprio mentre si concludevano le esequie di Sharon, cui hanno partecipato, oltre alle massime cariche dello Stato d’Israele, anche numerose delegazioni straniere, tra cui il vicepresidente degli Stati Uniti Joe Biden, il ministro degli Esteri tedesco Frank-Walter Steinmeier e l’ex primo ministro britannico Tony Blair, che ricopre anche l’incarico di rappresentante speciale del Quartetto (Usa, Ue, Onu e Russia) per il Medio Oriente. Per l’Italia presente il viceministro degli Esteri Marta Dassù (Boldrini è arrivata solo in serata).
“Ricordare, ricordare, ricordare: questo è il più efficace antidoto a chi ancora oggi mette in discussione l’orrore – ha dichiarato la presidente della Camera visitando lo Yad Vashem, dove ha lanciato un monito contro i pericoli del negazionismo e dell’odio che corre su web – E’ importante far venire qui le scuole. Dobbiamo portare i giovani in questo luogo dove deve nascere una consapevolezza di cui ci è molto bisogno nel nostro Paese”.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(14 gennaio 2013)