“Israele oggi è ricerca e innovazione”
“La consueta rappresentazione di ‘uno Stato in guerra’ non dice a sufficienza cosa sia Israele oggi. È il Paese che guida la classifica internazionale degli investimenti in ricerca e sviluppo, col suo 4,5 % del Pil: frutto di capitali privati più che pubblici, e soprattutto di un eccellente rapporto di entrambi con l’università, che fa da incubatrice all’innovazione”. Con queste parole Laura Boldrini ha salutato la sua visita all’Università di Tel Aviv e il suo incontro con molti ricercatori italiani impiegati nell’ateneo (nell’immagine). “I nostri connazionali raccontano i loro studi, le loro ricerche, i loro progetti. Non hanno perso la voglia e la speranza di tornare, mi dicono ‘ce la faremo’. Mi piacerebbe che le scelte di governo sapessero parlare anche a persone così, dando loro quella possibilità che fin qui dall’Italia non hanno avuto”.
La presidente della Camera, impegnata fino al 17 gennaio in un viaggio ufficiale in Israele e nei Territori palestinesi aveva aperto ieri la sua permanenza nello Stato ebraico con la visita dello Yad Vashem di Gerusalemme e un alto monito per la Memoria e la conoscenza come antidoto contro le intolleranze e il negazionismo. Nel pomeriggio Boldrini sarà al Tempio italiano di Rehov Hillel.
(15 gennaio 2014)