Israele – Shimon Peres, una lezione da record
“Non smettete di imparare, non smettete di sognare”. Riecheggia il più famoso messaggio che il fondatore di Apple Steve Jobs rivolse ai neolaureati di Stanford nel 2005, “Stay hungry, stay foolish” la lezione da record tenuta dal presidente israeliano Shimon Peres. Da record nel senso letterale del termine, perché capace di raggiungere online novemila studenti in 215 classi di tutto il paese, scuole ebraiche, religiose, laiche, arabe, cristiane, druse, beduine, con un risultato certificato dal Guinness dei Primati come la più grande lezione virtuale di sempre. Materia? Educazione civica. Un’occasione soprattutto per lanciare alle nuove generazioni un messaggio di speranza e di fiducia nella costruzione del futuro.
“Sono molto più anziano di voi, ma anche alla mia età le persone si emozionano, e io in questo momento sono emozionato. Vedervi nelle vostre classi mi tocca profondamente – ha sottolineato Peres – Sono molto geloso di voi studenti. Perché essere studente è per me così speciale? Perché raccogli conoscenza, che rimane con te. Il denaro va e viene, la conoscenza è per sempre. Sono due segreti della vita di cui dovete essere consapevoli”.
E c’è anche un po’ di Italia nel nuovo primato del presidente israeliano. Ad assistere e certificare l’accaduto è stato infatti Marco Frigatti, vicepresidente del Guinness World Records che ha raggiunto personalmente il quartier generale del colosso della telecomunicazione Cisco nella città di Netanya per monitorare che tutto si svolgesse correttamente. “Non solo il presidente ma tutti gli studenti che hanno assistito alla lezione entrano oggi nel Guinness” ha messo in evidenza Frigatti, ricordando come proprio Peres, che ha visto Israele dalla sua nascita, rappresentava la figura perfetta per parlare ai ragazzi e dimostrare che l’innovazione tecnologica rende davvero possibile questo tipo di didattica.
Per Peres la grande emozione di raggiungere così tanti studenti, non quella di entrare nel Guinness dei Primati: laggiù un posto d’onore ce l’aveva già. Quello di capo di Stato più anziano del mondo, con i suoi quasi 91 anni. Non certo un risultato da poco.
Rossella Tercatin twitter @rtercatinmoked
(7 febbraio 2014)