…candidati

Il puzzle dell’elezione del nuovo presidente dello Stato d’Israele che verrà scelto dalla Knesset il 10 giugno si è parzialmente chiarito con la presentazione della lista finale dei sei candidati, numero storicamente senza precedenti. Quasi impossibile prevedere chi sarà il successore di Shimon Peres, ed è praticamente certo che si arrivi al ballottaggio del secondo turno fra i due più votati se nessuno dei candidati conseguirà la maggioranza di 61 voti al primo scrutinio. In ordine di età i concorrenti sono Dalia Itzik (61) nata a Gerusalemme da famiglia irakena; Meir Sheetrit (66) nato in Marocco; Dan Shechtman (73) nato a Tel Aviv; Reuven Rivlin (75) nato a Gerusalemme; Binyamin Ben Eliezer (78) nato in Irak; Dalia Dorner (80) nata a Istambul da famiglia russa. Dunque, ricapitolando, quattro uomini e due donne, tre sabres (nati in Israele) e tre olim (nati all’estero), tre sefarditi e tre ashkenaziti, quattro politici, tutti ex-ministri e di cui due ex-presidenti della Knesset, e due civili, una ex-giudice della Corte suprema e un professore di chimica premio Nobel. Da destra a sinistra: Rivlin, Sheetrit, Itzik, Shechtman, Ben Eliezer, Dorner. Dopo un lungo tormentone, alla fine il premier Benjamin Netanyahu ha dichiarato il suo appoggio per Rivlin. Rivlin, dicono, ha accettato il doloroso annuncio con compostezza.

Sergio Della Pergola, Università Ebraica di Gerusalemme

(29 maggio 2014)