“Sì al governo palestinese, ma solo se dirà no al terrorismo”
Un chiaro rifiuto della violenza e il riconoscimento del diritto all’esistenza dello Stato di Israele. Sono i requisiti richiesti dal presidente della Commissione europea José Manuel Barroso per un sostegno all’iniziativa di governo unitaria palestinese. Occasione della sua richiesta una conferenza sul tema della sicurezza svoltasi nelle scorse ore proprio in Israele, nella città di Herzliya.
“Qualsiasi governo palestinese – ha affermato il diplomatico – deve rispettare il principio della non violenza e impegnarsi per una soluzione a due Stati che ponga fine, attraverso il negoziato, al conflitto. Il che implicherebbe l’accettazione degli accordi esistenti e il riconoscimento del diritto di Israele ad esistere”. Barroso ha quindi invitato i leader israeliani e palestinesi a trovare “il coraggio politico” per prendere misure decisive “per scommettere sulla pace”. Perché se da un lato lo status quo può sembrare politicamente più sicuro nel breve termine, ha sottolineato, “non è invece accettabile in una prospettiva più allargata”. Barroso si è poi rivolto a tutti i governi e a tutte le diplomazie impegnate nel negoziato: “La sicurezza di Israele e uno Stato per i palestinesi sono imperativi morali per l’intera comunità internazionale”.
(11 giugno 2014)