#EyalGiladNaftali – “Tutelare la vita, tutelare la pace”
In visita ufficiale in Medio Oriente, il presidente del Senato Pietro Grasso ha voluto testimoniare personalmente la propria vicinanza alle famiglie dei tre studenti rapiti nel Gush Etzion. Incontrando i parenti di Eyal, ha infatti affermato: “Questo terribile episodio può rappresentare un ostacolo alla pace. La tensione di queste settimane rischia di condurre a una escalation e compromettere l’unica strada percorribile: quella del dialogo e della responsabilità. Non possiamo perseguire l’obiettivo della pace in Medio Oriente fin quando non prevarranno la ragione, il rispetto per la vita e i diritti di tutti”.
“Mi auguro con tutto il cuore – ha quindi proseguito Grasso – che questi ragazzi possano essere restituiti presto alle loro famiglie, e ho invitato le autorità che li stanno cercando alla moderazione per non innescare la spirale della violenza. Il nostro comune dovere è tutelare la vita di tutte le persone innocenti, bambini, ragazzi, donne e uomini che vogliono solo vivere con serenità le loro vite in Israele e in Palestina. Dobbiamo fare in modo che questa vicenda dolorosa serva ad avvicinare tutte le persone che hanno a cuore il futuro dei propri figli e la pace”.
Nelle prossime ore Grasso avrà nuovi incontri al vertice con la leadership sia israeliana che palestinese. Tra i vari appuntamenti avrà inoltre modo di confrontarsi direttamente con la comunità degli italkim con una visita al Tempio Italiano di Gerusalemme in programma nella giornata di venerdì.
È intanto in arrivo in Israele la delegazione della Comunità ebraica di Roma con l’obiettivo di portare solidarietà ai familiari e ai compagni di yeshiva dei tre ragazzi. Nella delegazione, guidata dal leader comunitario Riccardo Pacifici, chiamata a rappresentare l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane il consigliere e membro di Giunta Jacqueline Fellus.
(25 giugno 2014)