Qui Roma – “Israele vuole la pace”

foto aurelioDa Roma parte una fase nuova, rimettiamo indietro le lancette: ripartiamo da quell’incontro in Vaticano tra papa Francesco, Peres e Abu Mazen e aiutiamo i palestinesi a costruire il loro Stato, ma senza Hamas che deve essere annientata e decapitata con ogni mezzo, così come fecero le truppe alleate in Europa con il nazismo”. Lo ha affermato il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici aprendo la veglia di solidarietà alla popolazione civile minacciata dai terroristi di Hamas organizzata in piazza del Pantheon su convocazione del comitato d’emergenza “Israele sotto attacco” coordinato assieme all’ambasciata israeliana in Italia. Sul palco politici, intellettuali e opinion leader, intervenuti per manifestare la loro vicinanza e lanciare un appello a difesa di una corretta narrazione dei fatti del Medio Oriente con il rispetto della verità e dei diversi rapporti di causalità.

L’evento, dal titolo “L’unico rifugio che chiede il popolo ebraico è la pace”, si è svolto alla vigilia dell’attacco via terra alla Striscia di Gaza. Partecipazione bipartisan con esponenti del mondo politico di diversi schieramenti in piazza: da Brunetta a Cicchitto, da Alemanno a Giuntella. Un aspetto sottolineato con soddisfazione dallo stesso Pacifici: “Non vogliamo esprimere la rabbia – ha affermato – ma condividere l’angoscia di quello che stanno provando oggi tante famiglie in Israele e soprattutto tanti bambini. Alla manifestazione sono arrivate adesioni trasversali dal mondo della politica e ci danno il polso di una voglia di essere vicini e comprendere questa guerra assurda e folle non voluta da Israele e che invece sta subendo cercando di difendere i suoi bambini. Siamo qui per raccontare quelle storie e lo vogliamo fare in una maniera sobria e senza mostrare immagini cruente”.

(La foto è di Aurelio Mancuso)

(18 luglio 2014)