#IsraeleDifendeLaPace – Rotta sul Ben Gurion, nervi saldi. El Al vola verso il tutto esaurito

elal thumbGiornate intense negli uffici di El Al, la compagnia di bandiera israeliana. Voli per Israele pieni e massimo impegno per assistere tutti coloro che in queste ore cercano di raggiungere lo Stato ebraico, come comunica a Pagine Ebraiche, la Direzione generale El Al per il Centro-Sud Europa e Africa, mentre prosegue l’accordo strategico stipulato negli scorsi mesi che prevede la distribuzione del giornale edito dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane su tutti i voli dall’Italia verso Israele.
Ha suscitato infatti allarmismi e creato problemi a migliaia di passeggeri nelle scorse ore la scelta di tante linee aree internazionali di sospendere i voli per Israele. Una decisione presa “per ragioni di sicurezza” dopo che un razzo sparato da Gaza è caduto a pochi chilometri dall’aeroporto internazionale di Lod dedicato a David Ben Gurion. Ma l’aeroporto continua a operare regolarmente, con la situazione di crisi che ha avuto un impatto minimo sulle sue funzionalità. Così come continuano a operare regolarmente diverse linee, israeliane e non, prima fra tutte proprio El Al.
“Stiamo lavorando al massimo per garantire a tutti coloro che si sono ritrovati bloccati in seguito alla cancellazione dei voli il modo per raggiungere Israele. I nostri voli sono pieni e anche il nostro personale sta dando tutto il possibile per offrire assistenza. Se sarà necessario siamo pronti ad aumentare il numero di collegamenti, come già abbiamo fatto in varie destinazioni, come la Turchia – spiega la Direzione generale di El Al per il Centro-Sud Europa e Africa – D’altronde l’aeroporto di Ben Gurion è aperto e la situazione è completamente sotto controllo, come risulta chiaro anche dal fatto che sono pochi coloro che si trovano in Israele e vogliono andarsene, turisti compresi. La vita prosegue e chi è lì se ne rende conto. Per noi il punto è garantire a tutti, israeliani, membri delle Comunità ebraiche, uomini d’affari, visitatori, la possibilità di volare in Israele. E’ la nostra missione”.
El Al rimane comunque in costante contatto con tutte le autorità rilevanti e monitora la situazione ora per ora.
“In generale possiamo dire che in questi giorni ci sono state alcune cancellazioni, o persone che hanno deciso di posticipare i viaggi, ma non è stato un fenomeno particolarmente massiccio. Invece va sottolineato che abbiamo avuto nuove prenotazioni, persone che per Israele continuano a voler partire”.
“Sono molto dispiaciuto del fatto che le linee aeree abbiano sospeso i voli – aveva sottolineato in mattinata il presidente d’Israele Shimon Peres – La risposta reale non è fermare i voli, è fermare i razzi”.
Nel frattempo il ministro dei Trasporti Yisrael Katz ha dato istruzioni di rendere operativo l’aeroporto di Ovda 60 chilometri a Nord di Eilat e oltre 150 chilometri dalla Striscia di Gaza come scalo alternativo per Ben Gurion.

Rossella Tercatin