Qui Gerusalemme – Il significato della Teshuvà
Due settimane di studio intenso sul significato della Teshuvah e sulle norme dello Shofar. Con un pensiero rivolto a Eyal, Gilad, Naftali, i tre studenti israeliani rapiti e assassinati nel Gush Etzion. Grande successo per la Yeshivà estiva organizzata dal Collegio Rabbinico con la partecipazione di studenti da Roma, Torino e Brindisi. ”Memorabili le sette ore di corso giornaliere, le tefilloth intense per la sicurezza di Israele e la forza di un minian di 17enni legati da vera amicizia nello studio della Torah di fronte al Kotel in rappresentanza del passato e del futuro dell’ebraismo italiano. Gli studenti – spiega rav Umberto Piperno – hanno vissuto, molti per la terza volta, un’esperienza di studio coronata dalla volontà di essere parte dello scudo difensivo del popolo ebraico”. Concluse le lezioni, dal rav Wieder è giunto l’invito a tutti i partecipanti a tornare come “talmide yeshivà”. Ad essere ricordato anche il pensiero di rav Kook sullo Shofar “che richiama il ritorno in Eretz Israel”.
Un ringraziamento è inoltre andato alla yeshivat haKotel, al rav Shetrit, al rav Klopstock e al madrich Eitan Della Rocca.
(24 luglio 2014)