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Gaza, reporter italiano vittima di un’esplosione

Mogherini - Yad VashemAlle 24 di questa notte il cessate il fuoco di 72 ore tra Israele e Hamas finirà. “Cosa accadrà dopo, non lo sappiamo”, ha affermato il ministro per gli Affari strategici Yuval Steiniz. “Alla calma risponderemo con la calma – ha continuato il ministro – ma se Hamas attacca, la nostra controffensiva sarà durissima”. E sulle trattative in corso al Cairo, le parole di Steinitz riflettono la posizione del governo di Gerusalemme, senza la demilitarizzazione della Striscia di Gaza una tregua duratura non è possibile. Da Gaza è arrivata in mattinata una tragica notizia, la morte di sei persone, tra cui il reporter italiano Simone Camilli, coinvolte nella deflagrazione di una bomba inesplosa. “Una tragedia per la famiglia e per il nostro paese”, ha dichiarato il ministro degli Esteri italiano Federica Mogherini (nell’immagine, durante la sua recente visita allo Yad Vashem di Gerusalemme), esprimendo a famigliari e amici le condoglianze per la morte di Camilli, operatore dell’agenzia di stampa Associated Press che da molti anni seguiva il conflitto tra israeliani e palestinesi. Lo scoppio accidentale della bomba che ha investito il reporter italiano è avvenuto mentre una squadra di artificieri palestinesi cercava di disinnescare l’ordigno. “Ancora una volta è un giornalista a pagare il prezzo di una guerra che dura da troppi anni e per la seconda volta in pochi mesi piangiamo la morte di ragazzi impegnati con coraggio nel lavoro di reporter”, ha affermato Mogherini. “Se ve ne fosse stato bisogno – conclude il ministro – l’uccisione di Simone dimostra ancora una volta quanto urgente sia arrivare a una soluzione finalmente definitiva del conflitto in Medio Oriente”.

Daniel Reichel

(13 agosto 2014)