A Gerusalemme il rosso Ferrari va di moda
Sotto le antiche mura. Bolidi a trecento chilometri orari. Il profilo inconfondibile del cavallino di Maranello. Un incredibile mix tra storia e modernità che poche città al mondo sono in grado di regalare.
La grande famiglia della Formula Uno – scossa in queste ore dal terribile incidente occorso al pilota francese Jules Bianchi – trasloca per due giorni a Gerusalemme per animare la seconda edizione del “Jerusalem Formula Peace Road Show”.
Seguito nel 2013 da oltre 250mila spettatori, l’evento prevede dimostrazioni da parte di piloti professionisti, corse acrobatiche e una gara con superbike e leggende viventi della Formula 1. Una vetrina internazionale che si apre oggi e che avrà come colore dominante il rosso Ferrari.
La scuderia italiana, rappresentata lo scorso anno da Giancarlo Fisichella, sarà infatti protagonista e sfreccerà in un percorso che vede, nel suo itinerario, luoghi peculiari e ricchi di fascino come la Piscina del Sultano, la Torre di Davide, il Mamila Mall, il King David Hotel, il parco Liberty Bell e la vecchia stazione dei treni. Con la Ferrari anche Audi e Mercedes.
Tra i principali sponsor dell’iniziativa, che ha anche una finalità di sensibilizzazione contro ogni forma di odio e intolleranza tra culture diverse, il sindaco di Gerusalemme Nir Barkat. “Le immagini delle vetture di Formula 1 in competizione sulle nostre strade – afferma – sono un formidabile veicolo per comunicare al mondo che la città in cui viviamo è aperta, accogliente e pronta a mettersi in gioco per regalare momenti di sport e intrattenimento ai suoi residenti così come ai turisti”. Parole che ben si sposano con il concetto espresso nel 2013: “Abbiamo 5mila anni di storia alle spalle ma non vogliamo restare fermi”.
a.s twitter @asmulevichmoked
(6 ottobre 2014)