Israele – Ayala lotta per la vita

Schermata 2014-12-26 alle 13.12.07Sono leggermente migliorate le condizioni di Ayala Shapira, la bimba di undici anni rimasta vittima ieri del lancio di una bomba molotov a Maale Shomron, nella zona di Gush Etzion. Ad essere colpita dalla molotov, l’auto in cui si trovava la piccola Ayala assieme al padre Avner. Il veicolo ha preso fuoco, procurando gravi ustioni alla bambina che è riuscita a portarsi da sola fuori dalla macchina, come ha raccontato il padre – anche lui ferito ma in buone condizioni – al sito di informazione ynet. Ayala è ricoverata al Sheba Medical Center, ha subito ustioni di terzo grado sul 30%-40% del corpo, per la maggior parte sul volto e sul petto. “Faremo di tutto per salvarle la vita”, ha dichiarato nella notte  Zeev Rotstein, direttore Sheba Medical Center, e sembra che le condizioni della piccola – al momento in coma indotto – siano leggermente migliorate. “Sono stati colpiti nella stessa zona in cui ci avevano già lanciato una volta una bomba molotov – ha raccontato la madre di Ayala, sottolineando di essere stata lei stessa vittima di un attacco simile un mese fa – quella volta alla guida c’ero io e solo la macchina era stata danneggiata”. Nella notte l’esercito ha arrestato dodici palestinesi ritenuti coinvolti nell’attacco terroristico, che ha avuto luogo sulla Strada 55 nei pressi dell’insediamento di Maale Shomron attorno alle 18.30 di pomeriggio. Questa mattina, invece, due agenti di polizia israeliani sono stati aggrediti da un uomo armato di coltello questa mattina nella Città Vecchia. L’aggressore ha ferito al collo uno dei due agenti mentre l’altro è stato colpito alla mano. Le ferite riportate sono leggere e i due agenti sono stati ricoverati in buone condizioni allo Shaare Zedek Medical Center. L’attentatore è riuscito a scappare e le forze di polizia stanno conducendo delle ricerche nell’area per assicurarlo alla giustizia.
“L’esercito israeliano e lo Shin Bet (i servizi di intelligence) sanno come rispondere a situazioni in cui si verificano attacchi terroristici, incluso il lancio di molotov o pietre”, ha dichiarato il ministro della Difesa Moshe Yaalon, che ha visitato nella notte la giovane vittima dell’attentato. “La battaglia contro questo tipo di attacchi è complessa e richiede una mano ferma”. “Siamo profondamente tristi nel sapere che Ayala sta lottando per la sua vita – ha dichiarato il presidente di Israele Reuven Rivlin – I nostri pensieri e le nostre preghiere sono per lei e per la sua famiglia perché guarisca completamente”.

Daniel Reichel

(26 dicembre 2014)