Qui Torino – Arrivano le prime Stolpersteine

Stolpersteine Torino 1Le prime Pietre dell’Inciampo di Torino saranno posate questo fine settimana, in ricordo di 27 deportati. Le Stolpersteine sono già pronte, e Gunter Demnig inizierà così a portare anche nel capoluogo piemontese i segni della sua opera, un monumento che, nelle intenzioni della Comunità ebraica di Torino ricorderà tutti i deportati, in un progetto che, a titolo indicativo, dovrebbe prevedere la posa di circa cinquanta Stolpersteine all’anno, per arrivare a completamento nell’arco di una quindicina d’anni. Nel progetto sono stati coinvolti, oltre ai proponenti che hanno chiesto di ricordare i propri cari, il Comune, Provincia, Regione, fondazioni bancarie e e tutti coloro che vorranno contribuire, perché una delle condizioni imprescindibili, come sottolineato dal presidente della Comunità Beppe Segre, è che “Non si può chiedere a coloro che sono stati vittime di una persecuzione di pagare per essere ricordati”, la comunità interverrà solo quando non si riuscissero a reperire i fondi esterni necessari. La posa delle pietre in memoria dei deportati ebrei inizierà dopo la fine di shabbat, e come momento di cerimonia cittadina è stata scelto il momento in cui verrà posata quella che è la Stolpersteine numero 50mila, domenica alle 12, in ricordo di Eleonora Levi, arrestata su delazione nel marzo 1944 presso la clinica “Sanatrix” dove era ricoverata, e poi deportata ad Auschwitz. In questa occasione interverranno il sindaco Piero Fassino, il vicepresidente del Consiglio Regionale Nino Boeti, il vicepresidente dell’ANED Provinciale Lucio Monaco, e il rabbino capo rav Ariel Di Porto, che in presenza di minian reciterà il Kaddish in ricordo di tutti deportati.

a.t. twitter @atrevesmoked

(9 gennaio 2015)