Qui Firenze – Una lucida testimonianza
La lucida testimonianza dell’ebreo fiorentino Federico Benadì, che subì sulla propria pelle gli effetti delle leggi razziste del ’38, come momento culminante della seduta del Consiglio comunale del capoluogo toscano dedicata ieri al Giorno della Memoria. A prendere la parola anche il sindaco Dario Nardella, che ha affermato: “Per dare un tributo vero, duraturo e profondo all’esercizio indispensabile della memoria, Firenze deve lasciare una testimonianza concreta in grado di vivere nella nostra comunità e interrogare i giovani. Per questo il 25 aprile presenteremo il progetto del memoriale di Firenze, che accoglierà l’opera in arrivo dal Blocco 21 e ricorderà la disumana violenza della Shoah”. Il polo sorgerà nel Quartiere 3, nella sede dell’Ex3 e accanto alla piazza intitolata al ciclista Gino Bartali, riconosciuto Giusto tra le Nazioni nel 2013.
Forte in queste ore è anche l’impegno della Regione Toscana, che cura molte iniziative sul territorio e che anche quest’anno, grazie al coordinamento di Ugo Caffaz e a una macchina organizzativa ormai rodata, ha portato centinaia di studenti delle scuole a Cracovia e ad Auschwitz-Birkenau.
(Nell’immagine un momento della seduta solenne con, sullo sfondo, la Stanza della Memoria posta all’interno del museo ebraico cittadino)