Purim a Gerusalemme
Festa grande al Tempio italiano di Gerusalemme, la casa degli Italkim, con costumi, cibo, travestimenti, megillot, rahashanim per celebrare il Purim Shushan, il Purim che si festeggia nelle città coperte da mura ai tempi di Giosuè.
Le celebrazioni si sono aperte al museo italiano con una “sfida di Purim” per famiglie e bambini, che è poi proseguita tra strade e stradine di Gerusalemme.
A spiccare i costumi dell’avvocato Beniamino Lazar e di Jonathan Sierra oltre a quelli della famiglia Anav e di Samuele Giannetti, vicepresidente del Roma Club Gerusalemme, mascheratosi da tifoso (anche se lo è già durante tutto l’anno). Folta la partecipazione all’evento, in occasione del quale sono state regalate alcune copie del nuovo siddur del minhag Benei Roma a cura di Angelo Piattelli e del rabbino Hillel Sermoneta.
Il siddur in onore di Edward Weisselberg e in memoria di Mario Pace e di Merle Hartstein è stato realizzato in una edizione più piccola per viaggiatori e soldati, fra cui quelli arruolatisi da poco della Hevra. Il nome scelto non a caso è stato di “Sidurello”.
Il giorno seguente lettura della Megillah al Tempio italiano e al nuovo minian della “scola tempio”.
Al tempio italiano si è tenuta una lettura speciale della Meghillah dalle donne (Kryat nashim), che ha fatto cogliere ai presenti l’importanza della donna nell’ebraismo.
Michael Sierra
(8 marzo 2015)