Se l’Università apre a chi boicotta Israele
Si chiama Omar Barghouti, è nato in Qatar, è cresciuto tra Egitto e Cisgiordania, ha 50 anni, ed è il fondatore del Bds, il movimento internazionale che sostiene il boicottaggio di Israele. Protagonista di ripetute affermazioni di odio nei confronti dello Stato ebraico, condite tra l’altro dall’infame equiparazione che accosta l’esercito israeliano ai nazisti, Barghouti trova in queste ore sponde inaspettate. Ieri è stato infatti ospite all’Universita Roma Tre per un dibattito su “Politiche di boicottaggio, sanzione e disinvestimento nel conflitto israelo-palestinese; oggi sarà all’Università di Torino per rispondere alla domanda “Quale contributo possono dare i popoli alla soluzione del conflitto in Medio Oriente?; domani interverrà a Bologna, nella cornice del palazzo comunale, per definire “i rapporti tra l’Unione Europea e Israele”. Ad aprire la sue giornate italiane, l’invito – nella giornata di ieri – ad incontrare alcuni parlamentari presso una sala della Camera dei deputati.
Tra le sigle che hanno sostenuto i suoi interventi il sindacato universitario “Studenti AllaTerza”, Arci, Associazione Frantz Fanon, Centro Sereno Regis, Operazione Colomba, Pax Christi, “Campagna Ponti e non Muri”, Coordinamento campagna BDS Bologna e Assopace Palestina Bologna.
(19 marzo 2015)