Moked 5775 – Forza e limiti del compromesso
Si apre quest’oggi una nuova edizione del Mokèd, tradizionale momento di incontro dell’Italia ebraica. Tante le occasione di incontro promosse: incontri, seminari, dibattiti, workshop. Tra gli ospiti dell’evento di Milano Marittima il Gran Rabbino di Francia rav Haim Korsia.
Il Mokèd primaverile di Milano Marittima ha come tema “Compromesso: necessità o virtù?”. Viviamo in un periodo nel quale, in tutti gli ambiti della nostra vita, le posizioni si radicalizzano sempre di più. La mediazione, nelle sue forme più diverse, assume quindi un ruolo fondamentale per evitare la disintegrazione delle nostre comunità, e il principale strumento di cui si dispone per mediare è il compromesso. Durante il Mokèd affronteremo questo tema da diversi punti di vista, per cercare di capire quali siano i limiti accettabili del compromesso e quale sia la disponibilità a mediare delle parti in causa nei vari ambiti della nostra attualità. Un tema particolarmente adatto a tutti coloro che gestiscono la cosa pubblica, ma non solo. Il Mokèd continua a costituire una preziosa occasione di socializzazione in campo ebraico per gente di estrazione culturale e sociale diversa e di costruzione di un’identità ebraica consapevole. Le attività culturali tese a rafforzare e a preservare l’identità ebraica – e non solo a intrattenere – dovrebbero costituire il collante più forte di fronte alle frammentazioni latenti ed esistenti nell’ebraismo italiano. Tale coinvolgimento simultaneo di partecipanti di estrazione diversa costituisce il veicolo più forte per una valorizzazione delle differenze e un costruttivo confronto fra queste. Tale scambio culturale, oltre che a ridefinire l’identità ebraica italiana, contribuisce a dare voce e autorevolezza alle nostre strutture anche nei confronti della società circostante.
Rav Roberto Della Rocca,
direttore dipartimento Educazione e Cultura UCEI
(30 aprile 2015)