Sviluppo sostenibile, la lezione israeliana
Israele e sviluppo sostenibile, un binomio da conoscere e raccontare. Nel segno di questa sfida la serata organizzata ieri a Roma dall’associazione ecologista A Council for a Beautiful Israel, che ha messo in dialogo sul tema la giornalista di Rainews Annamaria Esposito e Maurizio Molinari, corrispondente da Gerusalemme per la Stampa.
Le miriadi di startup, l’innovazione tecnologica, il progresso scientifico: tanti i temi toccati da Molinari per descrivere la vitalità israeliana nel corso dell’affollato evento (svoltosi all’Aranceria di San Sisto, con molte centinaia di persone tra il pubblico).
“Abbiamo potuto descrivere anche a un pubblico non ebraico l’Israele di cui si parla troppo poco”, la soddisfazione espressa dal presidente di Beautiful Israel Dario Coen. Che sottolinea, tra le numerose storie che Molinari ha condiviso con i presenti, quella dell’italiana Lea Calderoni, ventunenne arruolatasi nell’IDF dopo essere stata in Israele in vacanza, tra i soldati i cui meriti sono stati premiati dal presidente Reuven Rivlin nel giorno di Yom Haatzmaut, la festa dell’indipendenza.
“Positiva – spiega Coen – la possibilità di confrontarsi senza entrare nel merito della politica, ma parlando di positività ed eccellenza. Di tutto ciò, insomma, che rende il paese bello. A Beautiful Israel”.
(Foto di Ariel Nacamulli)
(27 maggio 2015)