Pagine Ebraiche di luglio
Roma e la sfida dell’unità
“Basta conflitti, è il momento dell’unità”. È quanto sostiene Ruth Dureghello, prima donna chiamata a guidare la Comunità romana, nell’ampia intervista che apre il numero di luglio del giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche in distribuzione.
Oltre a Roma, sono numerose le Comunità che hanno rinnovato i propri Consigli nelle scorse settimane. Da Padova a Vercelli, da Parma a Napoli: Pagine Ebraiche fa il quadro sulle conferme e sulle new entry. Nella prima categoria i consiglieri UCEI Davide Romanin Jacur (Padova), Giorgio Giavarini (Parma) e Rossella Bottini Treves (Vercelli). A Napoli invece Lydia Schapirer succede a Pierluigi Campagnano (designato alla vicepresidenza).
Nelle prime pagine anche un quadro su due iniziative organizzate dalla redazione UCEI in queste settimane: il seminario Mercato e Valori, realizzato con il supporto della Comunità di Firenze, che si è rivelato un importante momento di confronto su diversi temi: dalle diseguaglianze economiche all’emergenza migranti, dal futuro dell’editoria italiana al ruolo delle minoranze; la settima edizione alle porte di Redazione aperta, annuale appuntamento organizzato con il sostegno della Comunità ebraica triestina che offrirà a tutti i partecipanti l’opportunità di condividere il lavoro quotidiano e i progetti più ad ampio respiro della redazione attraverso giornate scandite da un fitto calendario di iniziative e incontri.
Conoscere Israele, capirne i punti di forza e curarne le fragilità, richiamare l’attenzione sui nodi più profondi. Questi gli obiettivi delle pagine che vanno sotto il titolo di “Realtà di Israele”, un nuovo spazio per comprendere lo Stato ebraico nella sua complessità.
Uno stimolo per combattere la demenza digitale che favorisce la propagazione dell’antisemitismo e dell’odio velenoso contro Israele, ma anche i danni causati da chi cavalca le stesse modalità espressive e gli stessi metodi nella direzione opposta.
La “Realtà di Israele” viene raccontata in questo numero da Sergio Della Pergola, demografo dell’Università Ebraica di Gerusalemme, e da Andrea Yaakov Lattes dell’Università di Bar Ilan.
Della Pergola parte da alcune preoccupazioni espresse dal presidente Reuven Rivilin per riflettere sul futuro di Israele da un punto di vista demografico e su alcune spaccature identitarie che potrebbero manifestarsi con ancora più evidenza senza un pronto intervento da parte di chi governa, mentre Lattes si addentra nella complessa geopolitica del Medio Oriente legata all’approvigionamento di risorse idriche e nei sorprendenti accordi che potrebbero scaturirne, garantendo maggiore stabilità alla regione nel suo insieme.
Misticismo e mistero. Cabbala e demoni. Harry Potter e il Golem. Il dossier di questo mese viaggia nel mondo della magia, ispirato anche alla grande mostra “Magie. Anges et démons dans la tradition juive” in svolgimento al Musée d’Art et d’Histoire du Judaisme di Parigi. A guidare i lettori Gideon Bohak, curatore della mostra e professore di filosofia all’Università di Tel Aviv.
Proibita dall’ebraismo, la magia si distacca dai rituali religiosi. Ce lo ricorda il rabbino capo di Roma rav Riccardo Di Segni, che all’argomento ha dedicato un suo studio giovanile che indaga la particolare origine di alcuni riti.
A popolare il dossier sono inoltre figure mitiche del folklore ebraico: da Lilith al Dybbuk, il minaccioso demone presente nei racconti ashkenaziti, fino all’intramontabile Golem, il gigante simbolo di Praga.
Si conclude poi con una vena pop: Levi Cooper, rabbino del Pardes Institute of Jewish Studies, racconta da una prospettiva ebraica Harry Potter e la sua intramontabile saga. Dalla stessa saga ha origine una riflessione della presidente della Comunità ebraica fiorentina Sara Cividalli, che si chiede quali siano le strade migliori per rafforzare un terreno intergenerazionale condiviso.
La grande intervista di luglio è dedicata alla scrittrice Lia Levi che, a partire dal suo racconto di successo ‘Una bambina e basta’, ripercorre la sua attività e il suo impegno nel raccontare la Memoria e le umiliazioni inflitte dalle leggi razziste. Levi, autrice anche di libri per l’infanzia, svela: “L’inverno lo dedico alla stesura dei libri per adulti, sempre un po’ più complessi, mentre l’estate mi diverto ad inventare mondi avventurosi per i bambini”.
Tanti gli spunti delle pagine di cultura che questo mese riguardano il grande schermo: Daniela Gross, firma della rubrica di cinema J-Ciak, ci porta dietro le quinte del primo film da regista di Natalie Portman “A Tale of Love and Darkness”, ispirato al romanzo di Amos Oz. Un film d’autore che arriverà in Italia grazie all’effervescente produttore romano Massimo Ferrero, detto “Er Viperetta”, che anticipa alcuni elementi in esclusiva a Pagine Ebraiche.
Nuove rivelazioni anche sul film che il grande regista americano Steven Spielberg dedicherà ad Edgardo Mortara, il bambino bolognese vittima della recrudescenza papalina nell’ultima stagione che avrebbe preceduto il crollo dello Stato pontificio e l’annessione di Roma al Regno d’Italia.
Khaled Fouad Allam, voce dell’Islam iilluminato e amico prezioso: a ricordarlo la giornalista Simonetta Della Seta e il consigliere UCEI Mauro Tabor.
Il direttore della redazione giornalistica dell’Unione Guido Vitale ci invece porta tra le pieghe del nuovo libro di Antonio Scurati, “Il tempo migliore della nostra vita” (ed. Bompiani), mentre Viviana Kasam racconta il lavoro che l’artista israeliana Michal Rovner ha dedicato alla metropolitana di Napoli e Claudia Di Cave recensisce “L’invenzione marrana. Ricostruzione dell’anima in un’alba di modernità” (ed. Giuntina), approfondito studio in materia di Elia Boccara.
Il mondo delle start up, l’appetibilità imprenditoriale, ma anche un sistema integrato di trasporti da migliorare. Le nuove sfide di Israele nelle pagine di Eretz ed Economia.
Sempre di start up si parla poi con il riferimento all’esperienza nostrana di Praber, app creata da cinque giovani amici conosciutisi alla scuola ebraica di Milano.
Mentre nelle pagine dedicate ad Orizzonti si fa il punto sul recente Ajc Global Forum di Washington e sulle possibilità offerte dal governo di Madrid per i discendenti dei marrani.
La scrittrice Eliette Abécassis presenta infine il suo nuovo libro “Alyah”, un pamphlet nel quale si interroga sul futuro degli ebrei francesi dopo gli ultimi attacchi antisemiti.
Come di consueto sono numerosi gli spunti che arrivano dai collaboratori di Pagine Ebraiche: da Anna Momigliano, che racconta l’ebook di Fiammetta Martegani “Life on Mars”, a Claudio Vercelli che studia i movimenti del Mediterraneo. Aviram Levy illustra le scelte di Israele per incrementare il turismo mentre Anna Mazzone sbarca in Francia e ci racconta di orecchie fin troppo indiscrete. Il rabbino Alberto Moshe Somekh spiega il potere del Qiddush, la preghiera sul vino; rav Gianfranco Di Segni, con le sue storie dal Talmud, scrive di preghiere per i malati, mentre il sofer Amedeo Spagnoletto indaga sull’adagio “La miseria cammina appresso alla povertà”.
Le Opinioni si aprono con una riflessione di David Bidussa sulla libertà, gli intellettuali e il potere. Alberto Heimler torna invece su alcune recenti proposte del Gran Rabbino di Francia Haim Korsia, mentre Susanna Calimani racconta i suoi “inciampi di Memoria” a Francoforte. Antonio Donno ripercorre il rapporto ambivalente degli intellettuali verso Israele, Roberto Jona illustra le basi ebraiche sulle quali poggia l’agricoltura, Remy Cohen traccia l’etica dell’alimentazione in rapporto con le norme della casherut, Bruno Contini richiama l’attenzione sulla persecuzione dei cristiani in Medio Oriente.
Il giornale si chiude con la doppia pagina di Sport e Sapori raccontando dell’esperienza di solidarietà dell’Inter Campus in Medio Oriente, dei preparativi per i prossimi giochi europei del Maccabi a Berlino, della prima grappa casher mai prodotta.
Volete cucinare un cous cous estivo? Prendete nota dei suggerimenti della chef Laura Ravaioli.
(28 giugno 2015)