Gerusalemme – Gentiloni a Netanyahu
“L’Italia è al fianco di Israele:
No a chi vuole delegittimare”

gentiloni“L’Italia rigetta ogni tentativo di delegittimazione di Israele, anche utilizzando l’arena internazionale”. Così il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni si è rivolto al premier dello Stato ebraico Benjamin Netanyahu nel corso della sua visita a Gerusalemme.
Una visita che si svolge in un momento delicato per la regione: dopo il ferimento di una giovane soldatessa dell’Esercito di difesa israeliano nei pressi di Betlemme da parte di una donna palestinese, ancora violenza nella serata di ieri. Quattro israeliani sono stati infatti feriti (uno gravemente) dai colpi di arma da fuoco sparati contro la loro auto nei pressi dell’insediamento di Shvut Rachel, mentre viaggiavano sulla Strada 60, la principale arteria che percorre i Territori da nord a sud. L’episodio segna il sesto attacco in due settimane.
Incontrando Gentiloni, Netanyahu ha espresso solidarietà alle vittime, e duramente criticato l’Autorità nazionale palestinese per la mancanza di condanna dell’accaduto.
Di contrasto al terrorismo, ma soprattutto della fortissima vicinanza tra Italia e Israele hanno parlato i due incontrando i giornalisti, in attesa della visita del primo ministro Matteo Renzi in programma per il prossimo 21 luglio.
“Vogliamo continuare a rafforzare le relazioni tra i nostri paesi” ha dichiarato Bibi, che ha voluto sottolineare come esse riflettano anche “la comune comprensione che ci troviamo in un’area molto complicata”. Il premier ha puntato il dito contro l’Iran “principale sponsor del terrorismo a livello mondiale”. Dal canto suo, Gentiloni ha espresso la consapevolezza della situazione difficile in cui versa l’intero Medioriente. “Sull’Iran in particolare, comprendiamo bene le preoccupazioni espresse. Tuttavia, la posizione dell’Italia rimane quella di credere che un buon accordo possa aiutare a migliorare lo stato delle cose”, ha spiegato, aggiungendo che è importante lavorare per la pace tra israeliani e palestinesi con la soluzione di due Stati per due popoli.
Expo, i buoni rapporti commerciali, la possibilità di imparare gli uni dagli altri, in campo tecnologico, così come da paesi crocevia di popoli e di aree geografiche tra i temi toccati dai rappresentanti dei due governi.Il titolare della Farnesina è stato poi ricevuto dal presidente di Israele Reuven Rivlin.
Accompagnato tra gli altri dal viceministro degli Esteri israeliano Tzipi Hotovely, dall’ambasciatore italiano Francesca Maria Talò e dall’ambasciatore di Gerusalemme a Roma Naor Gilon, Gentiloni ha inoltre visitato lo Yad Vashem e incontrato il ministro degli Interni Sylvan Shalom.
Prevista per la giornata anche una sosta al Tempio e Museo italiano per un confronto con la comunità degli italkim. Insieme a Gentiloni anche il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini.
Nella giornata di ieri il ministro degli Esteri aveva visitato il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas a Ramallah.

Rossella Tercatin