Mantova, Pordenone – Cultura a porte aperte
Presentati a distanza di pochi giorni l’uno dall’altro, i programmi del Festivaletteratura di Mantova e di Pordenonelegge mantengono le aspettative. I due storici festival culturali che aprono la stagione autunnale già non avevano sofferto in maniera drammatica della crisi negli scorsi anni, e nel 2015 tornano prepotentemente a ricordare al mondo che la cultura, la letteratura, la conoscenza non passano di moda. Pur se molto diversi, si tratta di due appuntamenti che mostrano senza esitazione come unire intelligenza, coraggio, curiosità ed entusiasmo sia una scelta premiante, sempre.
Il Festivaletteratura, capostipite dei festival culturali italiani, è stato presentato dal presidente del comitato organizzatore, Luca Nicolini, in una serata che è da sempre una festa per la città e i suoi abitanti, con i suoi riti e le sue tradizioni, e alla presenza dal sindaco Mattia Palazzi – il quarto sindaco, per il festival – è stato distribuito il programma, che prevede nei quattro giorni di festival più di duecentocinquanta incontri, lezioni, presentazioni, concerti, tavole rotonde e laboratori per bambini e non solo, a partire dal 9 settembre. Il lunghissimo elenco di autori presenti a Mantova comprende grandi nomi ed esordienti, ritorni attesi e novità, a costruire un programma che comprende un focus sugli autori greci contemporanei e la consueta attenzione ai temi della legalità – con la presenza di Raffaele Cantone, Giuseppe Pignatone, Piercamillo Davigo, Stefano Rodotà e Gustavo Zagrebelski – oltre alla grande letteratura da tutto il mondo. Da Bianca Bitzorno all’israeliano Assaf Gavron, dallo storico Carlo Ginzburg a Anna Sarfatti, da Tzvetan Todorov agli esperti di scuola ed educazione Franco Lorenzoni e Alberto Melloni, Mantova diventerà per alcuni giorni la capitale della letteratura e della cultura.
E solo una settimana separa Mantova quest’anno da Pordenonelegge, il festival del libro con gli autori che apre il 16 settembre con Daniel Pennac, ospite d’onore all’inaugurazione. Torna in città uno dei grandi autori della letteratura americana, David Leavitt, mentre lo scrittore ceco Michal Ajwaz vi porta le atmosfere di Borges e Kafka, di Kubin e Meyrink. Non possono mancare la presentazione di un libro dedicato alla vicina Trieste, che raccoglie testi di Gillo Dorfles, Boris Pahor, Pino Roveredo, Veit Heinichen e Pietro Spirito, né la poesia, con Pierluigi Cappello insieme a Francesca Archibugi, e ne parlano anche Emanuele Trevi e Stas Gawronski. Alla complessità del mondo digitale è dedicato l’incontro con il sociologo francese Frédéric Martel, mentre lo psichiatra Eugenio Borgna parla di comunicazione come sinonimo di cura.
E fra i due festival storici si inserisce un altro appuntamento, alla sua seconda edizione: a Camogli, in Liguria, il Festival della comunicazione dedica le sue giornate al linguaggio, da quello specifico della cultura digitale al linguaggio delle arti, e poi delle scienze e delle imprese, declinati in decine di incontri, che saranno aperti dalla lezione del linguista Tullio De Mauro e chiusi da una lectio magistralis di Umberto Eco, guida spirituale della manifestazione.
Ed è solo l’inizio, perché anche ad ottobre non mancano i grandi appuntamenti culturali, capaci di muovere decine di migliaia di persone disposte a fare viaggi anche lunghissimi per assistere a una lezione, a una conferenza, alla presentazione di un libro.
Per amore della cultura.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(2 agosto 2015)