Pagine Ebraiche – International Edition
L’Italia celebra la cultura ebraica
La Giornata Europea della Cultura Ebraica, che ha coinvolto oltre settanta località in tutta Italia, tra concerti, conferenze e percorsi artistici e culinari nel segno del tema scelto per l’edizione 2015, “Ponti e attraversamenti”, è raccontata al pubblico internazionale di Pagine Ebraiche. Da Firenze, città capofila per il 2015, il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna ha espresso la volontà di dedicare la manifestazione al dramma dei rifugiati, ricordando che la responsabilità degli orrori non ricade soltanto su coloro che li commettono, ma anche su chi rimane in silenzio e sceglie di voltare la testa dall’altra parte.
Su Pagine Ebraiche International Edition anche i momenti trascorsi in Italia dal presidente di Israele Reuven Rivlin e la sua visita alla sinagoga di Roma.
Proprio a Roma si svolge in questi giorni il Festival internazionale di Letteratura e Cultura ebraica, che espande l’appuntamento con la Giornata europea: tra gli ospiti l’architetto Daniel Libeskind. A proposito di libri, nella sezione Italics prosegue Summer Books, la rubrica a firma di Daniela Gross, che questa settimana presenta il volume di Elena Loewenthal “Conta le stelle, se puoi”.
È Roberta Ascarelli la nuova presidente dell’Istituto Italiano di Studi Germanici su indicazione del ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini. “Desidero promuovere occasioni di incontro e di dibattito che interessino non solo i germanisti ma anche un pubblico più ampio, per affrontare i grandi temi che riguardano la Germania di oggi. Perché fare un discorso sulla Germania significa fare un discorso sull’Europa e dunque sul nostro futuro” ha spiegato.
Prosegue la collaborazione della redazione di Pagine Ebraiche con la Scuola superiore traduttori e interpreti di Trieste: nella sezione Pilpul la riflessione della storica Anna Foa, dedicata al dramma di Srebrenica è stata tradotta da Ilaria Modena, una delle studentesse della scuola che stanno svolgendo il tirocinio nella redazione giornalistica dell’UCEI.
È il croato la lingua del Bechol Lashon di questa settimana. Mirna Ilijic riprende un pensiero dello scrittore Leon Uris.
“Non è a me che doveva esser dato l’onore di prendere la parola oggi, ma a un rabbino sopravvissuto a un campo di concentramento nazista. Ahimè! Non ce n’è uno che possa presentarsi davanti a voi. Non ne è tornato nemmeno uno…”. Guido Vitale, direttore della redazione UCEI cita le parole pronunciate il 6 settembre 1947 da rav Jacob Kaplan, nella sua rubrica It Happened Tomorrow.
Rossella Tercatin
(7 settembre 2015)