Dopo l’attentato alla famiglia Henkin Netanyahu: “È un giorno difficile per Israele”
“È un giorno difficile per Israele”. Così il primo ministro Benjamin Netanyahu, nel corso della sua missione a New York, ha commentato il barbaro assassinio di Eitam and Naama Henkin da parte di terroristi palestinesi in Cisgiordania. L’attacco alla vettura dei coniugi Henkin erano a bordo della loro vettura, nei pressi degli insediamenti di Itamar ed Elon Moreh, assieme a quattro dei loro sei figli quando, secondo le ricostruzioni, un veicolo palestinese si è affiancato alla macchina esplodendo diversi colpi d’arma da fuoco. La coppia è stata colpita a morte mentre i figli – di 4 mesi, 4, 7 e 9 anni – non hanno riportato ferite. Le forze di sicurezza israeliane sono alla ricerca dei terroristi che hanno compiuto l’attentato e quattro battaglioni dell’esercito sono stati dispiegati per trovare i responsabili. “Abbiamo assistito al brutale omicidio di due genitori che hanno lasciato dietro di sé sei giovani orfani. – ha dichiarato il Premier israeliano Benjamin Netanyahu da New York, a poche ore dall’attentato – Il mio cuore è con i bambini. Tutti i nostri cuori sono con i bambini e la famiglia. Gli assassini sapevano che stavano assassinando una madre e di un padre; i bambini erano lì in macchina. Ancora una volta vediamo gli effetti dell’istigazione palestinese, che porta ad attacchi terroristici atroci, come dimostrano i fatti di oggi – ha continuato il Premier – Parlerò con il ministro della Difesa, il Capo di Stato Maggiore israeliano, e il capo dello Shin Bet circa le passi da seguire, non solo per catturare gli assassini, ma per migliorare la sicurezza di tutti i cittadini di Israele”.
I funerali della coppia si terranno venerdì a Gerusalemme.