Limmud, novità al vertice
Cambio al vertice per il Limmud, l’organizzazione che ogni anno raduna nel Regno Unito migliaia di persone da tutto il mondo per quella che alcuni chiamano “la madre di tutte le conferenze”, ovvero una settimana dedicata all’apprendimento dell’ebraismo, con lezioni, laboratori, performance e molto altro. A pochi giorni dall’entrata in carica del nuovo presidente David Hoffman, l’organizzazione ha nominato anche un nuovo direttore: si tratta di Eli Ovitz, che è stato portavoce internazionale delle Forze di difesa israeliane e dirigente di Jerusalem U, il portale israelo-americano che produce contenuti educativi sull’ebraismo e la società israeliana la cui campagna principale si chiama “Stand Up for Israel”.
“Sono onorato ed entusiasta di questa opportunità di aiutare il Liimmud a espandersi, a contatto con moltissime persone provenienti da tutte le diverse esperienze di vita ebraica”, il commento di Ovits riportato dal giornale ebraico inglese Jewish News. Il suo compito, si legge in un comunicato rilasciato dall’organizzazione, sarà appunto quello di “lavorare a stretto contatto con Hoffman e il Consiglio del Limmud per costruire ed espandere la sua straordinaria forza nel riunire ebrei di ogni tipo, diffondere un modello per gioire dell’apprendimento dell’ebraismo e guidare un numero di volontari sempre crescente”.
Per Ovits si tratta un ritorno nella sua Inghilterra, che aveva lasciato per andare in Israele nel 2003. Nel corso della sua carriera sono poi stati molti i ruoli da lui ricoperti in organizzazioni ebraiche, tra cui il Jewish National Fund, l’American Jewish Joint Distribution Committee e il Bnei Akiva. Per questo Hoffman ha affermato che Ovits “combina una profonda conoscenza della Comunità britannica con una vasta esperienza di lavoro con ebrei di tutto il mondo”.
Il Limmud è stato fondato nel 1980 da 75 esperti nel campo dell’educazione che si sono riuniti per un weekend, con l’idea era che ognuno dovesse essere allo stesso tempo sia insegnante sia studente. Un modello tuttora alla base della manifestazione, seppur oggi le proporzioni siano cambiate. Alla conferenza, organizzata quasi per intero da volontari, sono ammesse persone di ogni provenienza geografica, età, denominazione, professione – e tutti possono essere sia oratori sia ascoltatori. “Il modello inter-comunitario, multi-generazionale e basato sul volontariato del Limmud continua ad attirare una quantità sempre maggiore di persone che colgono l’opportunità di andare verso la prossima tappa del loro percorso ebraico”, aveva dichiarato David Hoffman nell’annunciare i numeri da record di quest’anno. Alla trentacinquesima edizione, svoltasi per la prima volta a Birmingham, hanno infatti partecipato più di 2700 persone provenienti da 80 paesi diversi, che hanno avuto a disposizione oltre 1100 incontri.
(5 febbraio 2016)