bologna children’s book fair – Leggere per crescere
Apre lunedì la Bologna Children’s Book Fair, la più importante fiera internazionale dedicata ai libri per bambini e ragazzi. Come ogni anno Pagine Ebraiche – nel numero attualmente in distribuzione – dedica all’argomento il dossier “Leggere per crescere”, che viene distribuito a Bologna a cura dell’organizzazione stessa della BCBF. Ne proponiamo qui in anteprima l’introduzione.
Immagini e parole per stare insieme tra diversi
Un ponte di libri. L’idea della giornalista e scrittrice ebrea tedesca Jella Lepman era di ripartire dall’educazione delle giovanissime generazioni, e ricominciare dalla cultura. Inviata in Germania nel primo dopoguerra, con i suoi mille progetti e le tante battaglie combattute diede la prima risposta al grande vuoto lasciato dalla guerra, e il primo segno di una ripresa culturale che avrebbe portato la Germania fra i protagonisti nel mondo dell’educazione e della cultura. Sulle sue idee si basano i principali centri di ricerca sulla letteratura per l’infanzia, i più autorevoli premi letterari per la gioventù, la Jugendbibliothek – la giustamente famosa Biblioteca internazionale per la gioventù di Monaco di Baviera – e l’Ibby, l’International Board on Books for Young People attivo in tutto il mondo. I suoi progetti, tanto audaci quanto tristemente attuali in un’Europa in cui il grande afflusso di rifugiati e la minaccia del terrorismo riportano a galla idee che si credevano sepolte, avevano un cardine chiaro: “Poco a poco facciamo in modo di mettere questo mondo sottosopra nuovamente nel verso giusto, cominciando dai bambini. Mostreranno agli adulti la via da percorrere”. Ed è proprio il suo paese, la Germania quest’anno ospite d’onore alla Bologna Children’s Book Fair, che indica la strada: sono una sessantina infatti i libri in lingua tedesca pubblicati recentemente che portano i piccoli lettori a confrontarsi con l’integrazione. Senza troppi discorsi, senza parole vuote, l’editoria del paese che più si trova a fare i conti con una difficile e faticosa integrazione ha preso in mano il proprio futuro. I libri illustrati multilingue occupano da sempre una nicchia importante del mercato editoriale tedesco e la massiccia ondata migratoria degli ultimi mesi ha portato a chiedersi se e in che misura questo si possa ripercuotere sulla letteratura per bambini. Non si parla d’altro che di rifugiati, con opinioni e stati d’animo che a volte si scontrano, le paure e i pregiudizi aumentano. Così, di nuovo, spetta ai libri e alle storie dare un volto a vicende astratte, aiutando i più piccoli a sviluppare capacità di comprensione e di solidarietà. I temi della fuga e dell’integrazione sono una sfida ma anche una possibilità che gli autori e gli illustratori tedeschi sono stati pronti a cogliere, così come molti loro colleghi in tutta Europa. Una tendenza già evidente lo scorso autunno, alla Buchmesse di Francoforte che insieme al Goethe Institut è responsabile della presenza tedesca a Bologna, e che è il tema dell’in- contro organizzato dalla redazione di DafDaf durante la Fiera internazionale del libro per bambini.
Il 6 aprile, infatti, al Caffè degli Autori alle 17 saranno alcuni amici e collaboratori del giornale ebraico dei bambini ad affrontare il tema “Integrazione? Tutti presenti!” da di- versi punti di vista, confrontando la realtà editoriale tedesca con le esperienze di chi lavora con i libri per bambini in Italia. Ma a Bologna, come raccontato in questo dossier, non si può rinunciare ad esplorare le mostre e le mille occasioni di scoperta e approfon- dimento che animeranno la città dal 4 al 10 aprile: oltre al Weekend dei giovani lettori, che apre al pubblico il padiglione 21 dopo i giorni di fiera tradizionalmente riservati ai professionisti del settore, tutta la città sarà invasa da incontri, laboratori, presentazioni e iniziative dedicate al libro per ragazzi. Protagonista di due libri importanti è poi una creatura oscura e terribile che affonda le sue radici nella tradizione ebraica. Un es- sere terrificante che ha festeggiato nel 2015 i cento anni dalla sua prima apparizione ci- nematografica ed è tutt’ora circondato da un’aura di mistero e soggezione. La vicenda del Golem parrebbe forse poco adatta ai gio- vani lettori, ma una autrice e illustratrice tedesca, Anke Kuhl, ha deciso di cercare libri antichi e studiare le origini della storia, per concedersi poi il tempo di creare un graphic novel dedicato ai bambini che non mancherà di colpire anche i lettori adulti. Parallelamente continua la fortunata collaborazione fra un’autrice franco-tunisina, Irène Cohen- Janca e l’illustratore piemontese Maurizio Quarello che con Orecchio acerbo hanno appena portato in libreria una storia che intreccia tradizione e fantasia sullo sfondo di una Praga illuminata dalla luna. Non manca l’ultima uscita della collana Parpar di Giuntina, e l’attesissimo nuovo libro di Ulrich Hub, l’autore del pluripremiato L’arca parte alle otto che guiderà la delegazione di autori tedeschi presenti a Bologna. Dopo le di- scussioni fra tre pinguini che ragionano sull’esistenza di Dio, con il suo ultimo libro Hub affronta nuovamente temi importanti: sono gli animali bloccati in un aeroporto a di- scutere di amicizia e di onestà, per affrontare il senso profondo di uno dei nostri valori più importanti, l’identità.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(1 aprile 2016)