didattica – Giocare con la matematica

minicomputer-di-papyA volte vengono percepite come sperimentazioni, novità, ma i metodi educativi più efficaci spesso hanno radici solide. È il caso del “minicomputer di Papy”, protagonista negli scorsi giorni di una lezione di matematica a porte aperte organizzata dalle maestre della prima elementare della scuola ebraica Colonna e Finzi di Torino. Sicurissimi del loro lavoro i bambini, perplessi e interdetti a inizio lezione i genitori, che però si sono man mano entusiasmati per il metodo, basato sul principio del calcolo binario, e che utilizza pedine colorate e una tavoletta divisa in quattro quadranti colorati per fare le operazioni. La maestra di matematica, Barbara Napolitano, mentre i suoi piccoli allievi erano dediti a risolvere operazioni via via più complesse, ha spiegato il funzionamento del metodo ideato dal matematico belga, raccontando anche come la classe abbia inventato una terminologia adatta al sistema ma amichevole e fantasiosa, più facile da ricordare: dal “salto nell’iperspazio” che permette di passare dalle unità alle decine al “ritorno al passato”, fino a “guardie e ladri” per le sottrazioni. papyCitato come esempio di cultura e intelligenza anche dalla grande didatta della matematica Emma Castelnuovo, George Papy non è solo l’inventore del “minicomputer”, ma anche l’ideatore dei “regoli”, usati ormai ovunque per la didattica della materia. A partire dagli anni Cinquanta si è dedicato al rinnovamento della pedagogia della matematica pubblicando insieme alla moglie, all’inizio degli anni Sessanta, un intero programma educativo in sei volumi, intitolato semplicemente “Mathématique moderne”. Basi rigorose e argomenti importanti, quindi, che però per i bambini passano come un gioco, fra risate, allegria, e risposte pronte che arrivano senza esitazione da parte di tutta la classe, mentre i genitori per una volta si sono ritrovati a fare le domande più disparate, e ad alzare la mano per chiedere, come un tempo “Scusi, mi può rispiegare questo passaggio?”

a.t. twitter @atrevesmoked

(27 novembre 2016)