innovazione – Come nasce una scuola?
Come nasce una scuola? Nel 2016 esiste una risposta che va bene un po’ per tutto: su internet. E infatti vale anche per il mondo della formazione, in cui proliferano i cosiddetti MOOC (Massive Open Online Courses, o in italiano,Corsi aperti online su larga scala) offerti da sempre più università e altri centri, e in generale sempre più spesso si ricorre alla rete e alle sue potenzialità per fare sì che l’insegnamento superi i confini geografici. E questa è l’idea di Social Academy, una startup italiana che offre una piattaforma dove è possibile per chiunque voglia offrire corsi online creare “la propria università”. A raccontarla è uno dei suoi fondatori, Andrea Genovese, che a Roma partecipa al seminario intitolato “Lessons from the Startup Nation”, un workshop organizzato dall’Italian Technion Association (I.T.A), la piattaforma per l’innovazione Talent Garden, nei cui locali si è svolto il corso, e l’incubatore di progetti digitali Digital Magics, e tenuto da professori del Technion sui temi di grande attualità dell’open innovation, il management e i processi adottati dalle organizzazioni e startup per innovare prodotti, servizi e modelli di business. “Sono qui anche perché stiamo lavorando per avviare una collaborazione con professori del Technion – spiega Genovese – in modo tale da portarne l’eccellenza anche nel nostro network”.
E la due giorni voleva giusto essere “una sorta di ‘assaggio’ di quelle che sono le lezioni dei master del Technion, per far vivere l’esperienza e invogliare a iscriversi ai corsi veri”, come ha spiegato a Pagine Ebraiche uno degli organizzatori, Carlo Alberto Pratesi, professore ordinario di marketing presso l’università degli Studi Roma Tre e ideatore e coordinatore di Open Innovation Academies, un programma di workshop che ha l’obiettivo di connettere i maggiori esperti di innovazione tecnologica provenienti dalle principali università e business school del mondo con le aziende e le startup di Roma. Ha subito accolto favorevolmente l’idea il presidente Piero Abbina, il quale ha aggiunto che grazie all’intensa due giorni “abbiamo voluto far capire come un master del Technion prepara i potenziali dirigenti di aziende a un mondo come quello dell’innovazione che si evolve giorno per giorno, in cui poiché ciò che è buono oggi non sarà più buono domani la chiave è giocare d’anticipo, ed è questo che fa il Technion”. Lo scopo dell’I.T.A, come ha illustrato una dei suoi fondatori, Nora Alkabes, è inoltre quello di “approfondire i legami del Technion con le università italiane e possibilmente anche con le industrie, per incrementare la collaborazione accademica e non solo favorire gli accordi, ma fare concretamente incontrare le persone”.
Tra i partecipanti, un folto pubblico composto da ricercatori, ma anche di giovani che lavorano in grandi aziende, e di startupper di successo. Tra questi anche Genovese, che ha raccontato di aver voluto con la sua Social Academy “mettere a disposizione dei formatori ma anche delle aziende tutti gli strumenti per creare, promuovere e gestire, in modo facile e veloce, la propria academy e i propri corsi”. Non solo atenei e grandi centri, ma chiunque può entrare a far parte di questo mondo accademico online, spiega il fondatore, e a chi offre i corsi vengono offerti tutti gli strumenti tecnici e la possibilità di entrare a far parte di una vera e propria rete. Per chi vi accede come utente, è invece possibile scegliere di seguire quelle che vengono chiamate “le academy” oppure gli interventi di singoli docenti e speaker, tra cui professori universitari, ma anche consulenti per aziende, e poi medici, sociologi e soprattutto molti esperti provenienti dal mondo dell’innovazione. Il motto di Genovese? ” Il mondo sarebbe un posto migliore se tutti avessero gli strumenti e le conoscenze per sviluppare le proprie potenzialità e il proprio talento”.
f.m.
(1° luglio 2016)