israele – I giovani e il futuro
Un tempo sarebbe stato un miraggio. E in una regione così desertica, forse, non ci sarebbe stato da sorprendersi.
Oggi invece un progetto su cui si lavora da mesi diventa realtà, fondendo due delle tante anime di Israele. Quella 2.0, che fa dello Stato ebraico un paese all’avanguardia nella progettazione e sviluppo delle nuove tecnologiche. E quella della generazione dei padri, David Ben Gurion in testa, che con la loro visione di ampio respiro contribuirono a trasformare un territorio aspro e inospitale in una risorsa con molteplici potenzialità.
Attinge a queste due anime il progetto di trasformazione della regione del Negev in un vero e proprio “distretto digitale”, frutto della collaborazione del Ministero dell’Uguaglianza Sociale, del Consiglio del Negev Orientale, del sindaco della città di Dimona e di Cisco, leader mondiale del settore IT.
Questa l’ambizione: fare del Negev una regione all’avanguardia per quanto concerne l’erogazione di servizi sanitari, assistenza imprenditoriale, opportunità educative. Il tutto attraverso una rete tecnologica a livelli altissimi, fornita appunto da Cisco.
“Una delle sfide più grandi di questi tempi, per i nostri giovani, è quella di prendere controllo e far germogliare un’area desolata come quella del Negev. Ci sono molte possibilità, e queste passano soprattutto dalla tecnologia, uno strumento in grado di abbattere le differenze interne alla popolazione” ha sottolineato Oren Sagi, numero uno di Cisco in Israele.
Numerosi i progetti, anche accessori, che coinvolgeranno il mondo della scuola e dell’università. Come New Media Negev, iniziativa che verrà realizzata in collaborazione con uno degli atenei di riferimento per il Negev (e non solo): il Sapir Academic College, oltre 8mila iscritti, che lavoreranno su video e new media. L’obiettivo, come spiegato alla stampa israeliana, è quello di identificare e formare una nuova generazione di esperti.
a.s.
(1° luglio 2016)