Gaza, i milioni rubati da Hamas alla popolazione palestinese
Decine di milioni di dollari raccolti da un’ong, la World Vision, e destinati alla popolazioni della Striscia di Gaza, sono stati distratti e utilizzati per finanziare le operazioni del movimento terroristico di Hamas. È quanto afferma lo Shin Bet, il servizio di sicurezza israeliano, che lo scorso 15 giugno ha arrestato presso il valico di Eretz Mohammed El-Halabi, direttore della sezione di Gaza della World Vision (organizzazione internazionale cristiana impegnata in missioni umanitarie) con l’accusa di aver usato la sua posizione per passare enormi quantità di denaro a Hamas.
Secondo quanto riporta il New York Times, un alto funzionario dello Shin Bet – incontrando i giornalisti in condizione di anonimato – ha dichiarato che Halabi è stato reclutato nel 2004 da Hamas e incaricato di infiltrarsi nella World Vision con l’obiettivo di raggiungere una posizione influente all’interno della ong. Quest’ultima è un’organizzazione umanitaria evangelica cristiana, che dispone di 50 mila dipendenti, lavora in oltre cento paesi e ha un bilancio annuo di 2,6 miliardi di dollari. Tra coloro che la sostengono, figurano le Nazioni Unite e diversi governi occidentali.
Secondo il funzionario citato dal Times, nel corso degli anni Halabi, diventato nel 2010 direttore della sezione di Gaza della World Vision, è riuscito a trasferire a Hamas il 60 per cento del bilancio annuale destinato dall’organizzazione alla Striscia.
Nelle scorse ore, presso il tribunale di Beer Sheva, sono state formalizzate ufficialmente le accuse contro Halabi, attraverso la documentazione presentata dallo Shin Bet. Per i servizi israeliani, il metodo principale per distrarre i soldi e destinarli a Hamas era pubblicare bandi di gara fittizi per progetti sponsorizzati dalla World Vision a Gaza. La società vincitrice, a cui venivano elargiti i fondi, doveva poi versarne una buona parte nelle casse del movimento terroristico palestinese.
Il funzionario citato da New York Times ha spiegato che parte del denaro è stato usato dai militanti di Hamas per scavare i tunnel sotterranei per attaccare Israele, per pagare gli stipendi dei miliziani, per costruire basi militari. 2500 pacchi alimentari destinati a famiglie bisognose, denuncia lo Shin Bet, sono andati ai battaglioni di Hamas.
Nelle scorse ore, il governo australiano, tra coloro che sovvenzionano i progetti della World Vision nei territori palestinesi, ha dichiarato di voler sospendere i finanziamenti. Le accuse sono “profondamente preoccupanti” ha dichiarato su twitter l’ambasciatore australiano in Israele Dave Sharma mentre il dipartimento per gli affari esteri dell’Australia ha avviato una propria indagine sul caso.
La World Vision invece ha rilasciato una dichiarazione a sostegno di El-Halabi. “Sulla base delle informazioni a nostra disposizione in questo momento, non abbiamo ragione di credere che le accuse siano vere. Rivedremo con attenzione le prove presentateci e prenderemo azioni appropriate sulla base di tale prove”, ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato.
Daniel Reichel
(5 agosto 2016)