Abu Mazen dice no a Kerry:
“Nessun incontro con Bibi”
Vano è stato il tentativo del segretario di Stato americano di istituire un nuovo tavolo negoziale diretto tra i leader israeliani e palestinesi nella sua recente missione diplomatica a Parigi. A opporre un fermo rifiuto, rivela in queste ore la stampa palestinese, è stato il leader dell’Anp Abu Mazen. Da parte sua, viene riferito, nessun incontro con Netanyahu fino a quando lo stesso “non congelerà gli insediamenti” e fino a quando un gruppo di prigionieri palestinesi oggetto di un recente accordo “non sarà rilasciato dal carcere”
Un rifiuto, quello di Abbas, che arriva a pochi mesi dall’importante apertura di Netanyahu, che in maggio aveva manifestato la propria disponibilità a incontrare il leader dell’Anp “oggi stesso, a Gerusalemme, o se vuole anche a Ramallah”.
Stando a quanto viene ricostruito, anche sui media israeliani, al futuro incontro (che gli Stati Uniti non confermano) avrebbero dovuto partecipare anche rappresentanti di Egitto, Giordania, Russia, Giappone, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Secondo gli analisti, il rifiuto di Abbas sarebbe motivato dalla volontà di non scavalcare la proposta francese di tenere una conferenza internazionale di pace con un focus proprio sul Medio Oriente. Una proposta che piace molto dalle parti di Ramallah ma che è stata rifiutata chiaramente da Gerusalemme, che punta a negoziati diretti e bilaterali.
(12 agosto 2016)