Mondiali 2018, verso Israele-Italia
Lior, da Firenze alla nazionale
“Zahavi la nostra speranza”

Schermata 2016-09-04 alle 10.55.56“Un nuovo allenatore, un nuovo staff, tanti nuovi giocatori. Per Israele sarà dura, ma cercheremo comunque di vender cara la pelle”
Alla vigilia dell’atteso incontro di qualificazione ai Mondiali del 2018 tra Israele e Italia, in programma domani ad Haifa, una vecchia conoscenza del nostro calcio racconta al portale dell’ebraismo italiano, e molto da vicino, l’attesa e le aspettative della nazionale guidata da Elisha Levy.
Perché quelli che per gli Azzurri di Ventura sono undici avversari quasi sconosciuti, per Lior Many sono lavoro quotidiano.
Lanciato nei suoi anni fiorentini da Cesare Prandelli, che lo volle nello staff medico della società nel pieno dei suoi studi universitari, Lior è oggi un apprezzato dietista e nutrizionista. Un punto di riferimento non solo della nazionale ma anche del Maccabi Tel Aviv (sia pallacanestro che pallone).
“L’Italia è decisamente superiore, pur non essendo più lo squadrone di un tempo. Ma vedo tra i ‘nostri’ molta concentrazione, molta intensità e molto entusiasmo. Siamo all’inizio di un girone difficile, davvero complicato. C’è la voglia di iniziare con il piede giusto. E per iniziare bene – sottolinea Lior – la giusta alimentazione è fondamentale”.
Tra i possibili protagonisti Lior segnala Eran Zahavi (nell’immagine i due insieme), il miglior calciatore israeliano della sua generazione. A Palermo fece benino, al Maccabi Tel Aviv si è fatto largo con caterve di goal (anche in Europa). Adesso è in Cina, compagno di squadra di Pellè. “Eran è sicuramente l’uomo più atteso, anche per sfatare quello che è sempre stato un po’ un suo tabù: la nazionale. Quale miglior occasione – riflette Lior – di un incontro così prestigioso, contro la squadra del campionato che l’ha fatto conoscere al pubblico europeo?”.
Tre i giorni trascorsi a Tel Aviv in compagnia della nazionale, che ha salutato con un caloroso “in bocca al lupo”. Mister Levy ha chiesto spiegazioni su quel misterioso commiato. “Preferisco ‘buona fortuna’” gli ha poi detto in perfetto italiano.

a.s twitter @asmulevichmoked

(4 settembre 2016)