anniversario – Studiare le scienze con Rita
Nell’anno in cui cadono i trent’anni dal conferimento del Nobel per la Medicina a Rita Levi-Montalcini, la nipote Piera lancia l’idea di celebrare l’anniversario con eventi in diverse città e coinvolgendo i più giovani. “Stiamo cercando di avviare delle iniziative per ricordare il Nobel di zia Rita – racconta a Pagine Ebraiche Piera Levi-Montalcini – Per Bob Dylan i nostri giornali hanno scritto fiumi di inchiostro mentre per i Nobel scientifici qualche trafiletto. Gli eventi dedicati ai 30 anni dal Nobel della zia (scomparsa a Roma nel 2012) vogliono essere un’occasione per valorizzare lo studio delle materie scientifiche nel nostro paese”. Per promuovere questo spirito all’interno degli istituti italiani è stata creata anche una rete di Scuole Rita-Levi Montalcini che ad oggi può contare su 35 adesioni. A loro e non solo si rivolge l’appello rilanciato sui social network dalla nipote della premio Nobel: “vi chiederei di sensibilizzare i vostri alunni sia sull’importanza del Nobel, sia sulla definizione che ‘Nobel non si nasce, ma si diventa’, ma soprattutto sulla valenza delle ricadute che le scoperte premiate hanno sulla nostra vita quotidiana. – scrive Piera Levi-Montalcini – A questo sarebbe possibile affiancare un evento musicale avvalendoci dell’Orchestra dei Giovani Talenti Italiani composta da ‘talenti’ scelti e seguiti nella loro formazione dal maestro Uto Ughi”.
Altra proposta, un iniziativa “sulla ‘Carta dei doveri umani’ che zia Rita aveva lanciato in occasione della sua laurea honoris causa a Trieste e che aveva elaborato con altri laureati Nobel e scienziati di varie nazionalità aderenti all’Associazione Internazionale The Carta Of Human Duties”. “Il mio intento – spiega la nipote – è quello di proporre ai ragazzi la “Carta dei doveri umani” nella versione attuale per sollecitarli a riformulare i dodici punti che la compongono in una veste per loro più facilmente comprensibile e memorizzabile. Per questo compito potranno avvalersi dei libri che la Professoressa Enrica Cazzaniga, Presidente dell’Associazione Alice&Gaia, ha scritto per illustrare i dodici punti della carta agli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado. I lavori dei ragazzi potrebbero partecipare a un concorso di cui dovremmo insieme definire i contorni”.
Terzo punto, la realizzazione nelle scuole intitolate alla grande scienziata di un progetto che permetta di “portare ogni ragazzo a scoprire quale sia, come si usa dire oggi, il proprio talento. Solo con attività di orientamento e sensibilizzando le famiglie si possono aiutare i giovani a scegliere consapevolmente il proprio futuro. L’Associazione Levi-Montalcini può organizzare una giornata di lavoro per raccontare l’esperienza maturata in venticinque anni di attività”.
dr
(21 ottobre 2016)