…memoria

La riflessione di Sergio Della Pergola sull’anniversario dell’assassinio di Rabin merita di essere letta e meditata e suscita interrogativi inquietanti. Non è infatti stata organizzata dallo Stato, ufficialmente per mancanza di fondi, la manifestazione ufficiale per ricordare l’assassinio del Primo ministro israeliano in piazza Rabin ad opera di un terrorista ebreo, mentre si è tenuta alla Knesset una celebrazione ufficiale dell’assassinio, ad opera di un terrorista palestinese nel 2001, del ministro Gandi, fondatore del Moledet, “guida della frangia più oltranzista e venata di razzismo della politica israeliana”. Per la mia generazione, che ha ancora vivo il ricordo di quella terribile sera del 1995 in cui Yigal Amir sparò a Rabin e uccise con lui anche le speranze di pace, questa mancata celebrazione e invece gli onori resi ufficialmente a uno di coloro che hanno creato le premesse per quell’assassinio suonano come una vittoria dell’odio e un seppellimento della memoria. “Dove va la Memoria, scrive ancora Della Pergola, vanno la società e la sua storia, e in questo senso il segnale che ci viene oggi da Israele è desolante”.

Anna Foa

(7 novembre 2016)