A Bookcity con Pagine Ebraiche Dalla Rete alla Storia, a Milano la cultura ebraica protagonista
“Pensare che essere tutti uguali equivalga alla sicurezza è un’illusione, solo l’unione fra tutti, nella diversità, ci può salvare”. È il messaggio lanciato dal palco del Teatro Dal Verme da Elif Shafak, scrittrice turca a cui è stata affidata l’inaugurazione della quinta edizione di Bookcity Milano. La rassegna milanese ha preso il via ieri con il confronto tra la Shafak – che ha ricevuto dal sindaco Giuseppe Sala il Sigillo della Città- e la giornalista Rula Jebreal e proseguirà fino a domenica con molti eventi di prestigio, tra cui i tre appuntamenti organizzati dalla redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Domenica, infatti, alle 10.30, al Teatro Franco Parenti, si parlerà de La Rete, l’odio online e il ritorno alla giungla. Assieme alla giornalista della redazione Ada Treves saranno il filosofo Giulio Giorello, il giurista Carlo Melzi D’Eril, il sociologo Giovanni Ziccardi.
Smartphone, videogiochi e social network creano dipendenza, modificano le capacità intellettive, fanno emergere patologie sociali e invece di collegarci al resto del mondo rischiano di inibire le nostre capacità di approfondire, di socializzare, di intrecciare relazioni, di amare. Ma all’interno del questo dialogo globale, dilagano le espressioni di odio razziale e politico, le offese, i comportamenti ossessivi, le molestie, il bullismo e altre forme di violenza. Le culture di minoranza sono le prime vittime dell’odio online e dell’uso distorto delle tecnologie. Ma talvolta gravi distorsioni emergono anche nelle dinamiche interne ai gruppi minoritari.
Alle 14, nella prestigiosa sala delle Colonne del Circolo Filologico di Milano, sarà la volta di una riflessione sul senso e sull’uso della Storia che vedrà, con il giornalista Guido Vitale, a confronto lo storico sociale delle idee David Bidussa e il nuovo direttore della fondazione Centro di documentazione ebraica contemporanea Gadi Luzzatto Voghera. Quando finisce questa Storia? Anima, corpo e destino nel pensiero di Serge Gruzinski e Yuval Harari il titolo dell’incontro, che prenderà le mosse dal pensiero dello storico francese autore di “Abbiamo ancora bisogno della Storia? Il senso del passato nel mondo globalizzato” e del filosofo israeliano autore di “Da animali a dèi: Breve storia dell’umanità”.
Alle 18, infine, in collaborazione con il Touring Club Italiano, la redazione darà voce allo storico della letteratura Alberto Cavaglion, autore di “Verso la terra promessa. Scrittori italiani a Gerusalemme da Matilde Serao a Pier Paolo Pasolini”, per un confronto che vedrà fra i protagonisti lo studioso Bruno Pischedda e il giornalista Paolo Salom (Corriere della Sera).
Sempre domenica, nella cornice della Sinagoga Centrale di Milano, si parlerà della grande opera di traduzione del Talmud in italiano con la presentazione del progetto al pubblico di Bookcity (ore 15.30). A intervenire i rabbini Alfonso Arbib e Roberto Della Rocca assieme a Massimo Giuliani, Alberto Melloni, Clelia Piperno, Davide Romano e Shulim Vogelman.
In questo fitto ultimo giorno, da segnalare la sera il dialogo e spettacolo a cui parteciperà David Bidussa assieme a Igor Loddo: leitmotiv del confronto, “Il fanatismo smascherato (tre secoli fa) e il fanatismo in agguato (oggi)”. Prima (ore 17.00), lo storico delle idee parteciperà ad un altro dibattito, su un tema profondamente attuale, la Memoria. Protagonisti del confronto, Wlodek Goldkorn, autore di Il bambino nella neve in cui racconta la sua storia famigliare e il rapporto con la memoria, e la Testimone della Shoah Liliana Segre.
“Che razza di ebreo sono io” è invece il titolo del libro di Bruno Segre, in cui l’autore ripercorre, in dialogo con Alberto Salibene, la propria vita in un viaggio nelle propria identità ebraica. Il libro sarà presentato domenica al Teatro Parenti. Prima, sempre al Parenti, si parerà di Israele e della difficile condizione dello Stato ebraico in una realtà, quella mediorientale, per lo più ostile. Fulcro del dibattito, il libro di Ugo Volli Israele – Diario di un assedio. Oltre all’autore, interverranno Alessandro Litta Modignani, Vittorio Robiati Bendaud, Davide Romano, Andrée Ruth Shammah, Andrea Jarach.
(18 novembre 2016)