Note di Memoria, da Tel Aviv a Firenze
Alla fine non ha resistito, e ha chiesto di provare gli strumenti, giusto pochi minuti, mentre il pubblico, che già scemava fuori dalla sala, si guardava intorno chiedendosi da dove venissero quelle ultime note. In visita in Israele Dario Nardella, sindaco di Firenze diplomato al Conservatorio della città, ha chiesto al virtuoso israeliano Hagai Shaham di suonare uno di quei “Violini della Speranza” recuperati dai campi di sterminio e riportati alla musica dal liutaio Amnon Weinstein. Si è concluso così l’incontro “Fuggire, nascondersi, salvarsi a Firenze durante la Shoah” organizzato all’Eretz Israel Museum, una delle tappe del viaggio del primo cittadino del capoluogo toscano.
“Noi fiorentini abbiamo sempre amato Bartali il campione e i suoi trionfi. Tuttavia vi posso assicurare che dopo aver scoperto i meriti di Bartali l’uomo, lo amiamo ancora di più. E saremo sempre riconoscenti alla comunità ebraica e a Israele per averci permesso di scoprirlo” ha sottolineato Nardella intervenendo nel corso della serata e ricordando la figura di uno dei fiorentini più amati di sempre, il ciclista Gino Bartali, che durante l’occupazione nazista rischiò la vita per aiutare a mettere in salvo quella di tanti ebrei, ed è stato per questo riconosciuto Giusto tra le Nazioni da Yad Vashem (a far emergere una delle testimonianze fondamentali, quella di Giorgio Goldenberg, fu nel 2010 proprio Pagine Ebraiche).
Questo uno dei motivi per cui il sindaco ha tenuto ad accettare l’invito ad aderire all’iniziativa organizzata dall’Ambasciata italiana per il Giorno della Memoria che, ha sottolineato l’ambasciatore Francesco Maria Talò “è un impegno imprescindibile del nostro dovere di italiani, nel nostro paese e nel mondo”. Introdotti dall’addetto culturale Elena Loewenthal, durante la serata hanno portato testimonianza delle storie personali e familiari degli anni della persecuzione Aldo Baquis e David Cassuto, entrambi di origine fiorentina. A suonare i violini insieme a Shaham, i due figli adolescenti, in un intreccio di passato e futuro che ha catturato il pubblico.
Tra le tappe della visita di Nardella, anche un incontro con il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai, la città di Nazareth, lo Yad Vashem e la Knesset di Gerusalemme.
Rossella Tercatin
(16 gennaio 2017)