Oltremare – La Wizo al lavoro

fubiniI congressi annuali internazionali delle organizzazioni ebraiche sono sempre delle gran belle occasioni per incontrare buoni ebrei di ogni parte del mondo e passare il tempo a lamentarsi all’unisono di qualunque cosa: dalla penuria di formaggi casher in un paese alla crisi nella formazione dei nuovi rabbini in un altro, allo scandalo di una donazione promessa e non mantenuta in un altro ancora. Da ieri sera si tiene a Tel Aviv il congresso mondiale WIZO, ma a giudicare dall’ordine del giorno le partecipanti per quasi una settimana sono arruolate dalle otto del mattino alle nove di sera. Non avranno tempo neanche per fare dei sani capannelli di chiacchiere, fra aggiornamenti dalle sezioni, visite a istituti educativi, seminari, lezioni e trasferimenti in bus fra i diversi luoghi. Forse si tende a guardare ai congressi passati con occhio poetico, ma io mi ricordo in altre organizzazioni di ordini del giorno molto meno impegnativi, con lunghe camminate diurne o notturne nella città ospitante: sempre una piccola avventura, quel scoprire una città nuova. No, le signore della WIZO vengono ogni anno compatte a Tel Aviv da tutta la diaspora, e il limite delle loro scoperte sta nella lista degli istituti WIZO da visitare, cosa peraltro non priva di importanza. Come potrebbero altrimenti ritornare nei paesi dai quali sono arrivate, raccontare per esperienza personale e raccogliere cosi’ i molti fondi necessari alla continuazione di tutti i progetti di cui si fanno ambasciatrici? Da quest’anno poi, le necessità di bilancio hanno prodotto un cambiamento di tono che promette molto bene: al posto della solita apertura lavori nell’hotel più caro di Tel Aviv, si è scelto di ospitare la cena in uno dei villaggi per ragazzi targati WIZO: Gan ve-Nof. Immergersi nella vita reale dei progetti, mangiare il cibo dalle loro cucine, e ascoltare le storie di famiglie di olim che hanno trovato nella WIZO un appoggio e una fonte di rinascita, è di certo il modo migliore per iniziare. I lavori iniziano stamane nella sede degli uffici WIZO di Tel Aviv: senza vista a mare, ma con molto lavoro da fare.

Daniela Fubini

(23 gennaio 2017)