Alfano: “Risoluzioni ONU anti-Israele, l’Italia manterrà la parola”
Incontrando i giornalisti durante la sua visita in Israele, il ministro degli Esteri Angelino Alfano, rispondendo a una domanda di Pagine Ebraiche ha ribadito la posizione italiana rispetto alle risoluzioni ONU anti-Israeliane: come promesso in ottobre dall’allora premier Matteo Renzi e dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, contrariamente a quanto accaduto con il documento Unesco che negava il legame fra popolo ebraico e Gerusalemme, nelle votazioni future l’Italia si opporrà. “Ribadisco quanto promesso da Renzi e Gentiloni, che oggi guida il nostro governo”. Alfano ha garantito che se l’Unesco si troverà a discutere nuovamente la mozione ad aprile “l’Italia voterà no”.
In mattinata, il titolare della Farnesina aveva incontrato il premier israeliano Benjamin Netanyahu, il capo dell’opposizione Isaac Herzog e il presidente Reuven Rivlin.
In occasione della visita, Alfano ha voluto sottolineare la vicinanza tra Italia e Israele. “Abbiamo una storia comune e un destino comune”, ha spiegato incontrando Rivlin. “Israele è una bellissima e straordinaria esperienza di democrazia in questa regione. Da italiani condividiamo anche molte delle sue preoccupazioni. Nella nostra prospettiva di pace e sicurezza per il mondo, pensiamo che essa non possa prescindere dalla sicurezza di Israele e dalla stabilizzazione della regione”.
Il presidente Rivlin ha ringraziato Alfano e l’Italia per la cooperazione e l’amicizia. Il Presidente israeliano ha inoltre espresso preoccupazione per la minaccia iraniana, anche legata alla sua presenza in Siria, e chiesto l’Italia di vigilare affinché il regime degli ayatollah mantenga gli impegni presi. Alfano ha ricordato poi l’importanza della presenza della comunità ebraica in Italia, come risorsa fondamento della Repubblica.
La giornata del ministro degli Esteri è proseguita con una visita allo Yad Vashem, dove si è soffermato a lungo sulle storie legate alla Shoah in Italia.
Rispondendo ai giornalisti, il ministro ha ribadito il sostegno italiano alla soluzione dei due Stati ma ha anche affermato come essa debba essere il risultato di colloqui diretti tra le parti in causa ed espresso la sua intenzione di chiedere al presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas di lavorare per fermare ogni forma di incitazione alla violenza.
Rossella Tercatin
(15 marzo 2017)