“Yom Yerushalaim, una festa per tutti gli amici d’Israele”
Il 23 maggio appuntamento a Gerusalemme per partecipare a una grande manifestazione dedicata ai cinquant’anni dalla riconquista della Capitale d’Israele. A chiamare a raccolta tutti coloro che sostengono le ragioni e i valori della democrazia israeliana, la Giovane Kehilà, il gruppo giovanile della comunità italiana in Israele. In occasione del cinquantesimo Yom Yerushalaim, i giovani italkim hanno lanciato infatti un appello alle Comunità ebraiche italiane e a tutti gli amici d’Israele per il 23 maggio per organizzare e partecipare il giorno successivo alla marcia organizzata dal Comune di Gerusalemme – “Rikud Dgalim” – che attraverserà da Ovest ad Est la Capitale. “Il ventottesimo giorno del mese di Iyar dell’anno 5727 (il 7 giugno del 1967) dopo 19 anni di parziale occupazione militare – ricorda il comunicato della Giovane Kehilà – i quartieri storici di Gerusalemme venivano liberati dalla presenza delle truppe dell’invasore giordano e riunificati al resto della città sotto un’unica amministrazione municipale israeliana”. Da quel giorno, la città è diventata sempre più un punto di riferimento all’interno del Paese e a livello internazionale, come meta turistica e culturale così come accademica. “Gerusalemme – proseguono i giovani italkim – è oggi un incredibile luogo di incontro tra modernità e tradizione, babele di lingue, crocevia e luogo di incontro pacifico tra uomini e donne di sensibilità, culture e provenienze diverse” e “tutti i suoi abitanti ebrei, cristiani, armeni, musulmani, senza discriminazioni, godono dei servizi e dei diritti garantiti dalla democrazia israeliana, l’unica in un Medio Oriente tormentato dall’intolleranza e devastato dalla guerra”. E a sostegno nonché a difesa di questa Gerusalemme che sfileranno il 24 maggio migliaia di persone e a cui l’organizzazione dei giovani italkim invita ad aggiungersi per dimostrare “tutto il vostro amore per la democrazia israeliana, per la sua capitale e per i suoi abitanti”.
Proprio nelle scorse ore, inoltre, il gruppo della Giovane Kehilà ha riconfermato alla presidenza Michael Sierra. Dario Sanchez sarà invece il portavoce, Yael Di Consiglio la tesoriera e delegata al volontariato, Benedetta Calò la delegata alla cultura e Daniel Orenil delegato al rapporto con gli studenti, le università e il mondo accademico. A loro si aggiungeranno come consiglieri straordinari: Samuel Capelluto che sarà responsabile del rapporto con il programma Naale dell’Agenzia ebraica, Sara Spagnoletto che rappresenterà i studenti liceali e Judith Aminof – la nuova delegata alla conoscenza d’Israele.
Il neo Consiglio elaborerà e coordinerà le varie iniziative proposta dai partecipanti dell’ultimo shabbaton e fra queste un progetto di ricerca per la redazione di pagine di wikipedia in ebraico su figure importanti dell’ebraismo italiano, un volontariato assieme a bambini con bisogni speciali, il progetto “prendi il testimone”, la realizzazione di un sito informativo sul esercito israeliano in italiano, i prossimi shabbatonim. L’organizzazione, ha spiega Sierra, “si basa solo su donazioni e volontari. Senza il contributo di donatori, non potremo fare altri shabbatonim e realizzare i nostri progetti. Siamo in crisi per quanto riguarda i fondi ma la volontà di fare c’è e questa è la cosa importante. Le donazioni alla Giovane Kehilà si possono fare attraverso la Hevrat Yehude Italia – la comunità degli italkim – contattandoci prima all’indirizzo giovane.kehila@gmail.com. Ogni donazione è benvenuta e ci aiuterà a mantenere vivo l’ebraismo italiano in Israele”.
(27 marzo 2017)