Haredim e l’esenzione dalla leva,
una legge che divide il governo

lieberman-netanyahuIl Premier israeliano Benjamin Netanyahu pensava di aver scacciato i fantasmi di una crisi di governo e di nuove elezioni dopo aver trovato nella notte un accordo con i partiti religiosi haredi. Sul tavolo, una legge che prevede l’esenzione dalla leva obbligatoria per gli studenti delle yeshivot (scuole religiose) che ne fanno richiesta. I partiti haredi vogliono che la legge venga discussa alla Knesset, il parlamento israeliano, il prima possibile e Netanyahu ha fatto una concessione in tal senso. Concessione a cui però si è detto contrario il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, da tempo in polemica con i partiti haredi: Lieberman ha bocciato il disegno di legge e ha minacciato di ritirare l’appoggio del suo partito, Israel Beitenu, nel caso in cui dovesse passare alla Knesset. Parlando del pericolo di una crisi politica dovuta alla legge sulla leva obbligatoria, Netanyahu nelle scorse ore ha invitato “tutti i membri della coalizione, in primo luogo il ministro della Difesa Avigdor Lieberman, a rimanere nel governo e a continuare questo partenariato per garantire la sicurezza, la prosperità e la stabilità dello Stato di Israele”. “Stiamo affrontando sfide importanti e sappiamo tutti quali sono, oltre ad avere davanti grandi opportunità. È importante quindi continuare il nostro partenariato – ha detto il Premier – in un governo ampio. È l’unico modo per continuare a servire i cittadini di Israele”.
Intanto la Commissione ministeriale legislativa ha approvato il progetto di legge in questione. Israel Beytenu (sei seggi alla Knesset) ha votato contro. La votazione di oggi rientra nel citato compromesso raggiunto tra i partiti haredi di United Torah Judaism e Shas con Netanyahu per evitare la crisi di coalizione e andare ad elezioni anticipate. Utj e Shas hanno minacciato di non votare la fiducia alla finanziaria 2019 se prima non fosse stato approvato il disegno di legge sulla leva per gli studenti delle yeshivot. Le parti hanno raggiunto un accordo proposto dal deputato dello Shas Yoav Ben-Tsur, sul voto favorevole al disegno di legge in Commissione ministeriale e in prima lettura alla Knesset. Rimane tuttavia un punto interrogativo sull’approvazione finale della legge perché sia il procuratore generale, Avichai Mandelbit, sia Lieberman si oppongono.