Qui Milano – “Scuola ebraica nostro futuro”

Presidente Karen Nahum taglia la torta (1)Un compleanno in piena regola, con torta e candeline da spegnere tutti insieme. È quello che ha festeggiato la Fondazione Scuola Ebraica di Milano, giovedì scorso all’Istituto di via Sally Mayer. Una cerimonia che ha aperto un anno di celebrazioni per un ventennale ricco di iniziative e di incontri.
“Vent’anni fa quando abbiamo creato la Fondazione ci chiedevamo cosa ne sarebbe stato nel futuro – ha ricordato Cobi Benatoff, presidente onorario della Fondazione. – Sentivamo la mancanza di un elemento che creasse coesione attorno alla scuola. Ed così, che con un gruppo di amici, abbiamo pensato a questa iniziativa dandole due obiettivi: raccogliere dei fondi e sensibilizzare la comunità sull’importanza di questo istituto. Oggi possiamo dire che quegli obiettivi sono in via di raggiungimento, con grande soddisfazione per me e per chi allora immaginava giornate come questa. Soprattutto siamo felici che nel tempo siano arrivate nella Fondazione tante nuove forze che riversano in quegli stessi obiettivi tanta passione: figli e nipoti. È davvero questo a dare il senso di una Comunità”.
Karen Nahum, attuale presidente della Fondazione spiega le motivazioni di queste celebrazioni: “La Fondazione ha venti anni: è ‘giovane’, ma per chi li ha vissuti questi vent’anni sono stati una grande impresa. Questa è la nostra casa, qui è dove studiano i nostri figli e abbiamo studiato noi. Oggi festeggiamo anche un anno ricco di riconoscimenti: il conseguimento di progetti realizzati con contributo di molte persone. Alla fine del 2017 abbiamo ricevuto l’Ambrogino d’oro, un premio che ci ha confermato di essere parte del tessuto vivo della città dove viviamo, e che abbiamo voluto dedicare a chi ebbe un ruolo fondamentale nella costruzione di tutto questo, rav Giuseppe Laras, da poco scomparso”.
Nahum ha poi voluto ricordare la figura di Paola Sereni, indimenticabile preside della scuola, a cui viene dedicato un concorso letterario che avrà la sua conclusione ai primi di giugno. Mentre Piergiorgio Segre, vice presidente della Fondazione Scuola ha fatto il punto sulla solidità finanziaria dell’ente e sulle ultime donazioni, Marco Grego, già presidente della Fondazione Scuola, ha ringraziato rav Alfonso Arbib, rabbino capo della Comunità ebraica di Milano e i copresidenti Raffaele Besso e Milo Hasbani per l’appoggio e il sostegno; insieme a loro è stata scoperto il pannello dell’Albo d’Oro con le nuove targhe.
La cerimonia è proseguita premiando gli aderenti al comitato d’onore e gli ambasciatori, che aiuteranno nel coinvolgimento di nuovi Amici per la Cena di Gala che si svolgerà il 3 maggio.