Milano – “Giro d’Italia in Israele,occasione per scoprire il paese”
“La decisione di partire da Israele ha un bel significato, anche legato all’esempio di Bartali. È una grande opportunità per il Giro d’Italia che troverà grande visibilità fuori dai nostri confini. Un evento di questo tipo potrebbe dare un nuovo stile di vita ad un Paese, Israele, in cui potrebbe spuntare qualche bicicletta in più”. A parlare un campione della bici come Gilberto Simoni. L’occasione, la presentazione – organizzata a Milano dall’Ufficio nazionale israeliano del Turismo – della Grande tappa in Israele del 101esimo Giro d’Italia. Come raccontato su queste pagine con diversi approfondimenti, il Giro prenderà infatti il via quest’anno da Gerusalemme (4 maggio). È la prima volta che la gara italiana più prestigiosa di ciclismo esce dai confini europei e “per noi è un onore che sia stata scelta Israele per farlo”, ha sottolineato Avital Kotzer Adari, direttore dell’ufficio del turismo israeliano in Italia, nel corso della serata milanese. Durante l’evento, è stata letta anche una lettera della nipote di Gino Bartali, Gioia che ha sottolineato l’eroismo silenzioso del nonno che si prodigò per salvare gli ebrei dalla persecuzione nazifascista: nella tre giorni israeliana – ha sottolineato Mariagrazia Falcone dell’ufficio del Turismo israeliano – l’esempio di Bartali sarà ricordato con un momento allo Yad Vashem, il Memoriale della Shoah di Gerusalemme, che ha riconosciuto il campione fiorentino Giusto tra le Nazioni.
Tornando al Giro in Israele, Simoni – che recentemente, come raccontato da questo Portale, ha testato le tre tappe israeliane – ha sottolineato come “le partenze dall’estero danno sempre una certa adrenalina in più. Ci sarà grande entusiasmo. Quello israeliano sarà un inizio effervescente”.