“Yom HaZikaron, Israele unita per ricordare i suoi figli caduti”
“Vorrei, vorrei veramente, che in questo giorno sacro potessimo concedervi un giorno di riposo dal ricordare e dal dolore. Un giorno in cui anche noi ci facciamo carico del dolore e ne solleviamo un po’, solo un po’, dalle vostre stanche spalle. Vi guardo e mi chiedo ancora e ancora come siate riusciti a scegliere la vita”. Mentre per Yom HaZikaron le radio e le televisioni raccontano le dolorose storie di alcune delle migliaia di caduti per la libertà di Israele e sotto i colpi del terrorismo a cui è dedicato questo giorno, il Presidente israeliano Reuven Rivlin (nell’immagine, durante la cerimonia a Gerusalemme) si è rivolto alle famiglie delle vittime: “vi guardo e prego. Spero che saremo degni della vostra scelta di vivere”.
Sono 23646 i soldati caduti e 3134 le vittime del terrorismo che Israele in queste ore ricorda: ieri sera per un minuto il Paese si è fermato al suono della sirena, che si è fatta nuovamente sentire in tutta la nazione alle 11 di mattina, per due minuti. E tutti si sono fermati.
For one minute tonight, and two minutes tomorrow, Israelis stand still to remember all those who fell in the name of the country. Remembrance Day has begun. pic.twitter.com/oRL4N6ifEj
— Amy Spiro (@AmySpiro) 17 aprile 2018
“Non smetteremo per un momento di impegnarci per il paese per cui i vostri figli hanno lottato”, ha detto Rivlin alla solenne cerimonia al Muro Occidentale. “Continueremo ad essere una società che contrasta senza paura e senza sosta qualsiasi nemico che contesti il nostro diritto a una casa nella nostra terra”, ha aggiunto il Presidente. “Allo stesso tempo, non lasceremo che nessuna spaccatura, lacuna o divisione si insinui tra di noi”.