Erdan-Mogherini, scontro su Ong
“Ue non finanzi il boicottaggio”

MK-Gilad-Erdan“Il ministro degli Esteri dell’Unione europea ha scelto ancora una volta di nascondere la testa sotto la sabbia e ignorare le chiare prove del fatto che le organizzazioni del BDS che ricevono finanziamenti dall’Ue stessa, direttamente o indirettamente, sono collegate o cooperano con organizzazioni terroristiche come Hamas e il Fronte Popolare. Mogherini ammette che la maggior parte delle organizzazioni finanziate che appaiono nel rapporto del mio ministero effettivamente promuovono il boicottaggio di Israele, ma usa una scusa ridicola, affermando che il denaro viene dato alle organizzazioni a favore del boicottaggio, ma utilizzato per altri scopi, e non per le loro attività volte a boicottare Israele”. A parlare è il ministro degli Affari strategici israeliano Gilad Erdan, rispondendo a una nota arrivata dall’Alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza Federica Mogherini. Il capo della diplomazia europea ha scritto a Erdan in seguito al report pubblicato dal ministero israeliano in cui si denunciava il finanziamento di almeno una dozzina di ong europee e palestinesi ritenute legate al movimento del Bds (Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni) e al movimento terroristico di Hamas. Nella lettera – diffusa in anteprima dal quotidiano israeliano Haaretz – , Mogherini polemizza con il ministro degli Affari strategici, chiedendo di fornire le prove delle accuse, definite “vaghe e prive di fondamento”. “Ad esempio, delle 13 organizzazioni elencate nel rapporto, 6 non ricevono finanziamenti UE per attività in Palestina e nessuna di esse riceve fondi UE per attività di BDS – sostiene il ministro degli Esteri europeo – Inoltre, come ampiamente riportato dalla stampa israeliana nelle ultime settimane, alcune delle organizzazioni menzionate nel rapporto ricevono finanziamenti anche da altri donatori internazionali, tra cui gli Stati Uniti”. In merito al Bds, Mogherini afferma che “L’Unione europea non ha modificato la sua posizione riguardo al cosiddetto movimento ‘Boicottaggio, disinvestimento, sanzioni’ (BDS). Pur mantenendo la sua politica di chiara distinzione tra il territorio dello Stato di Israele e i territori da esso occupato dal 1967, l’Ue respinge qualsiasi tentativo di isolare Israele e non sostiene le richieste di boicottaggio. L’Ue non finanzia azioni connesse alle attività di boicottaggio. Tuttavia, il semplice fatto che un’organizzazione o una persona fisica sia legata al movimento dei BDS non significa che tale entità sia coinvolta nell’istigazione a commettere atti illeciti, né che essa stessa non sia ammissibile per ottenere i finanziamenti dell’Ue”. Per Erdan si tratta di scuse e denuncia un omesso controllo da parte dell’Unione europea sulla gestione dei finanziamenti. “Purtroppo, scuse come queste rappresentano la politica dell’Unione europea su altre questioni, come il suo atteggiamento nei confronti dell’Iran e del terrore palestinese. Anche su questi temi l’Ue ha scelto di agire come uno struzzo e di comportarsi come se fosse cieca di fronte all’odio, all’incitamento e al boicottaggio”.

d.r.