Israele aspetta l’Eurovision

Schermata 2018-08-16 alle 11.16.39Una questione economica ha rischiato di far saltare l’atteso appuntamento dell’Eurovision – la competizione canora che coinvolge cantanti europei e non – in Israele. Grazie alla vittoria di Netta Barzilai con la canzone Toy nell’edizione di quest’anno in Portogallo, Israele ha ottenuto il diritto ad ospitare la competizione nel 2019 ma una controversia finanziaria tra l’emittente israeliana (nota come Kan) e il governo di Gerusalemme ha fatto temere il peggio. A metà agosto è arrivato però l’accordo tra l’emittente pubblica e il ministero delle Finanze e il conseguente deposito dei 12 milioni di euro alla European Broadcasting Union per riservare il diritto di ospitare la gara canora. Kan aveva chiesto fondi supplementari in aggiunta al suo budget annuale di circa 750 milioni di shekel, temendo di poter perdere il deposito nel caso in cui il concorso venga annullato per motivi di sicurezza o a causa delle pressioni internazionali da parte dei gruppi di boicottaggio.
Il governo si era rifiutato di erogare ulteriori fondi all’emittente, sostenendo che il suo bilancio annuale era sufficiente a coprire i costi. Dopo uno scambio di accuse reciproche, è arrivato l’accordo. “La società di radiodiffusione Kan depositerà oggi la garanzia di 12 milioni di euro – ha reso noto il 14 agosto l’emittente – Crediamo che il governo di Israele farà tutto il possibile per assicurare un’Eurovisione degna e dignitosa in Israele e onorerà gli impegni presi dai suoi ministri per il finanziamento del concorso”. “Kan considera di grande importanza ospitare l’Eurovision in Israele in termini di ritorno d’immagine e come impulso economico”, si legge nel comunicato.
Il successo di Netta in Portogallo è stato celebrato da migliaia di israeliani in festa e la sua canzone – Toy – continua a dominare le radio del paese. Barzilai ha ottenuto la vittoria con una canzone che parla di emancipazione femminile: “Non sono il tuo giocattolo. Stupido ragazzo. Ora ti faccio abbassare la cresta”, recita un passaggio del brano. Netta, 25 anni, ha vinto il concorso in buona parte grazie ai voti degli spettatori dei paesi partecipanti, che l’hanno portata al primo posto dopo il voto delle giurie, davanti a Cipro e all’Austria. “Una risposta al Bds”, ha detto in diretta uno dei commentatori, facendo riferimento a chi propugna il boicottaggio culturale ed economico d’Israele.
Ora Israele si prepara ad ospitare la competizione, ma rimane un’incognita, quello sulla città. Gerusalemme sembra meno favorita nei confronti di Tel Aviv. Il programma dell’Eurovision prevede un mese di prove, compreso il sabato. Ci deve essere anche una grande area ricreativa creata per i tifosi che non hanno potuto ottenere i biglietti e che deve essere operativa per un’intera settimana. Tutto questo, ha detto un rappresentante della tesoreria dello Stato ai giornali, renderà difficile tenere l’evento a Gerusalemme.