Onu – Trump incontra Netanyahu “Due Stati, soluzione che preferisco”
Tra due mesi, forse quattro, gli Stati Uniti presenteranno il piano di pace per rilanciare i negoziati tra israeliani e palestinesi. Lo ha annunciato da New York, dove è in corso l’Assemblea delle Nazioni Unite, il Presidente Usa Donald Trump. “Penso che avremo i due Stati. Penso che andremo lungo la strada dei due Stati”, ha dichiarato Trump, tracciando, almeno in apparenza, la direzione verso cui vuole si dirigano le parti, ovvero quella sostenuta dalle precedenti amministrazioni americane nel solco degli accordi di Oslo. Il presidente Usa lo ha detto anche in presenza del Primo ministro Benjamin Netanyahu, incontrato a margine dell’Assemblea Onu. “Mi piace la soluzione dei due Stati. Questo è quello che penso funzioni meglio. Non devo nemmeno parlare con nessuno, questa è la mia sensazione”, le parole di Trump, che poi ha guardato Netanyahu affermando: “Può essere che tu abbia una sensazione diversa. Io non credo, ma comunque questa è la mia”. Netanyahu – che interviene in queste ore alle Nazioni Unite, dopo il presidente Mahmoud Abbas – non ha risposto. Si tratterà di vedere quali elementi sono presenti nel piano di pace seguito dal genero di Trump, Jared Kushner, uno che “ama Israele, – ha detto Trump – ma che sarà anche molto corretto con i palestinesi”. Parlando con i giornalisti israeliani dopo l’incontro con il presidente Usa, Netanyahu ha detto che, secondo qualsiasi accordo di pace, Israele manterrà il controllo di sicurezza nell’area che va dal fiume Giordano al Mar Mediterraneo. “Sono sicuro che qualsiasi piano di pace degli Stati Uniti rifletterà in larga misura questo principio, forse anche completamente”, ha detto Netanyahu. “Alcune cose non sono per noi accettabili”, ha aggiunto. “Non illudetevi: Israele non rinuncerà ai controlli di sicurezza ad ovest della Giordania finché io sarò Primo ministro. Penso che gli americani accettino questo principio”. “Sono disponibile a che i palestinesi abbiano l’autorità di governare se stessi ma non che abbiano l’autorità di nuocere a noi”, il monito del Premier, aggiungendo che presume che qualsiasi piano americano rispecchi questo principio.
Interrogato sulle dichiarazione del ministro dell’istruzione e leader del partito Habayit Hayehudi, Naftali Bennett – che dopo le dichiarazioni di Trump ha affermato che “finché Habayit Hayehudi è nel governo”, non ci sarà uno Stato palestinese, in quanto sarebbe un “disastro” per Israele -, Netanyahu ha sorriso e ha risposto che “allora posso assicurarvi che non ci sarà uno Stato palestinese che possa essere un disastro per Israele”.
d.r.