Diplomazia Usa in viaggio, nei paesi arabi per la pace
Almeno cinque paesi arabi in agenda per la missione in Medio Oriente di Jared Kushner e Jason Greenblatt, le due figure dietro al tentativo della Casa Bianca di rilanciare i negoziati di pace tra israeliani e palestinesi. La loro missione, secondo quanto riporta Reuters, toccherà a fine mese Oman, Bahrain, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar (forse Marocco) con l’obiettivo di presentare una proposta per lo sviluppo economico palestinese e la costruzione di infrastrutture e industrie soprattutto nella Striscia di Gaza. Kushner e Greenblatt, rispettivamente Consigliere della Casa bianca e rappresentante speciale statunitense per il processo di pace in Medio Oriente, condivideranno “elementi del piano economico con la regione. Il piano economico funziona solo se la regione lo sostiene”, ha spiegato un funzionario della Casa Bianca ai giornalisti. “Questa è una parte molto importante dell’equazione generale”. D’accordo Dennis Ross, negoziatore veterano del processo di pace, che a Politico spiega: “Penso che la chiave sarà la convinzione da parte dei leader arabi che l’accordo globale sia credibile, non solo dal punto di vista economico, ma anche politico”.
Gli incentivi economici, spiega il quotidiano di analisi politica americana, dovrebbero servire a superare l’ostilità palestinese nei confronti di Trump, soprattutto da quando l’amministrazione Usa l’anno scorso ha spostato l’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme. La Casa Bianca ha anche sfrattato l’Autorità nazionale palestinese dai suoi uffici di Washington, come risposta al rifiuto dei palestinesi di entrare in trattative dirette con gli israeliani. Per questo non ci sono più fili diretti tra i vertici americani e la leadership palestinese ma i diplomatici di Trump auspicano che il presidente dell’Anp Mahmoud Abbas si presenti al tavolo per discutere il piano.
L’itinerario di fine febbraio di Kushner e Greenblatt (affiancati dall’inviato del Dipartimento di Stato Brian Hook e dal consigliere di Kushner, Avi Berkowitz) non prevede Israele e territori palestinesi ma i due delegati americani, scrive il giornalista israeliano Barak Ravid su Axios, incontreranno il Premier Benjamin Netanyahu la prossima settimana a Varsavia per la conferenza sul Medio Oriente.
In merito alla diplomazia intanto Italia e Israele festeggiano in questi giorni i 70 anni di relazioni diplomatiche tra i due paesi. “Celebriamo 70 anni di relazioni con Israele, abbiamo costruito una partnership strategica basata sull’amicizia, valori e obiettivi condivisi, dobbiamo guardare al nostro futuro con l’impegno ad arricchire e rafforzare le nostre relazioni e a lavorare insieme per garantire sicurezza e pace nel nostro Mediterraneo”, il messaggio affidato ai social network dell’ambasciata italiana in Israele che ha festeggiato l’anniversario assieme al sindaco di Tel Aviv Ron Huldai.
Daniel Reichel
Toda raba to #TelAviv Municipality and Mayor @Ron_Huldai for celebrating the 70th anniversary of 🇮🇹 🇮🇱 diplomatic relations by lighting the City Hall with the colors of our flags. Auguri, Mazal Tov to our countries & peoples for a common future of greater success and friendship! pic.twitter.com/gaB8wv1xHU
— Italy in Israel (@ItalyinIsrael) 7 febbraio 2019
Celebriamo oggi 70anni di relazioni diplomatiche #Italia – #Israele. Un partenariato ampio e strategico che guarda al futuro nel solco di un’amicizia storica e profonda tra i due popoli.🇮🇹 🇮🇱 pic.twitter.com/Pl0XSuXb58
— Farnesina 🇮🇹 (@ItalyMFA) 7 febbraio 2019